Cronaca locale

Armi e droga nell’ascensore: la scoperta a Torre Annunziata

I poliziotti hanno trovato e sequestrato una pistola Glock 9x19, con matricola ribattuta, con colpo in canna e un puntatore laser. Accanto all'arma c'erano anche due caricatori con all'interno 40 cartucce, altre 19 cartucce calibro 9 e 50 grammi di hashish e canapa indiana

Armi e droga nell’ascensore: la scoperta a Torre Annunziata

I malviventi avevano nascosto armi e droga all’interno del vano dell’ascensore. Un’idea ingegnosa che, però, non è sfuggita ai controlli degli agenti di polizia del commissariato di Torre Annunziata, in provincia di Napoli. Le forze dell’ordine, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e dell’intensificazione delle attività investigative finalizzate al contrasto dei fenomeni criminali, hanno perquisito il rione Penniniello di Torre Annunziata e, in particolare, nei palazzi di edilizia popolare.

In questi appartamenti i poliziotti sono riusciti a scoprire alcuni nascondigli utilizzati dalla criminalità locale. All'interno del vano ascensore sono stati trovati e sequestrati una pistola Glock 9x19, con matricola ribattuta, con colpo in canna e un puntatore laser. Accanto all'arma c'erano anche due caricatori con all'interno 40 cartucce, altre 19 cartucce calibro 9 e 50 grammi di hashish e canapa indiana. L'arma verrà controllata per stabilire se sia stata utilizzata per fatti di sangue.

Nei giorni scorsi, intanto, c'è stato il blitz dei carabinieri a Marigliano, in provincia di Napoli, dove le forze dell’ordine hanno scoperto armi detenute illegalmente e un sofisticato sistema di video sorveglianza per proteggere lo spaccio di droga. I carabinieri sono intervenuti, dopo accurate indagini, all’interno di “Pontecitra”, un complesso di case popolari del Comune napoletano. Sul terrazzo di uno degli appartamenti sono state ritrovate e sequestrate due pistole semiautomatiche calibro 7,65 clandestine, entrambe cariche e pronte all’uso.

Scoperto e sequestrato anche un impianto di videosorveglianza di nuova generazione, installato abusivamente per vigilare l’area da un’unica postazione e preservarsi dall’arrivo di “visite sgradite”.

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