Cronaca locale

Auto targate all'estero, raffica di sequestri

Offensiva dei finanzieri dopo l'entrata in vigore del decreto sicurezza. Dieci vetture sottoposte a fermo amministrativo: i proprietari hanno 180 giorni per "regolarizzarle" o verranno confiscate

Auto targate all'estero, raffica di sequestri

Raffica di controlli sulle auto con targa straniera, i finanzieri ne sequestrano dieci nel Napoletano. Con l’entrata in vigore delle norme previste dal decreto sicurezza, i militari della Guardia di Finanza hanno passato al setaccio le strade dell’hinterland vesuviano, tra Torre Annunziata, Boscoreale, Trecase e Poggiomarino. E hanno inguaiato dieci presunti “furbetti” del bollo. Le auto sanzionate presentavano tutte targhe estere, per lo più si trattava di immatricolazioni bulgare.

Non solo sequestri, però: insieme al fermo amministrativo del mezzo, gli automobilisti si sono visti appioppare multe salatissime, determinate tra un minimo di 712 e un massimo di 2.848 euro e in più è stato loro imposto di adeguarsi alle normative nuove e regolarizzare le automobili. Entro sei mesi dovranno ritargare, in Italia, le vetture (oppure riportarle definitivamente all'estero) altrimenti il fermo si trasformerà in un provvedimento di confisca.

Ma, a quanto pare, non è che l’inizio. Le forze dell’ordine, infatti, hanno intenzione di combattere con forza il fenomeno che hanno chiamato dell’esterovestizione delle auto. In pratica, immatricolando al di fuori dei confini nazionali le vetture, gli automobilisti accedono a tariffe sulle assicurazioni di molto inferiori a quelle praticate sul mercato nazionale. E non è tutto perché, con vetture formalmente “estere”, si eviterebbe il pagamento del bollo e i costi della revisione.

Inoltre si riuscirebbe ad eludere, secondo gli investigatori, le multe.

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