Cronaca locale

Lavoro per pizzaioli in Romagna, purché non siano napoletani

Un annuncio che non è piaciuto neppure agli altri ristoratori iscritti al gruppo social, i quali l’hanno immediatamente rimosso e hanno interdetto l’accesso alla pagina al ristorante anti-Napoli

Lavoro per pizzaioli in Romagna, purché non siano napoletani

Un nuovo annuncio pubblicato su un gruppo Facebook evidenzia l’ennesimo episodio di discriminazione nei confronti del popolo napoletano. Un ristorante della Romagna, nell’offrire lavoro per la stagione estiva 2019 come pizzaioli, ha specificato che non erano graditi i napoletani.

Un annuncio che non è piaciuto neppure agli altri ristoratori iscritti al gruppo social, i quali l’hanno immediatamente rimosso e hanno interdetto l’accesso alla pagina al ristorante anti-Napoli.

“Salve amici, vi ricordiamo che sono aperte le iscrizioni alla stagione estiva 2019 nella riviera Romagnola per le nostre catene di ristorazione – era scritto su Facebook – pertanto si cercano 5 figure di capo partita, 5 figure di aiuto cuoco, 5 figure chef specializzato in primi e secondi e 3 pizzaioli (no napoletani)”. Questo il testo dell'annuncio immediatamente stigmatizzato dai membri del gruppo “Il portale degli chef e delle chef”, con una presa di posizione chiara contro questo atto di discriminazione.

“Dopo il panino dedicato ai terroni, le case di Rimini che non si vendono ai napoletani l'ultima novità – fa sapere il consigliere regionale campano, Francesco Emilio Borrelli – sono i posti di lavoro per pizzaioli offerti in riviera romagnola, da cui sono esplicitamente esclusi solo i napoletani. Purtroppo in modo strisciante e continuo prosegue la deriva intollerante contro il Mezzogiorno e in particolare contro i napoletani, sempre più discriminati e denigrati.

Un altro chiaro segnale di dove sta andando il Paese”.

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