Cronaca locale

Maxi sequestro di alimenti mal conservati in provincia di Napoli

200 chili tra carne, verdura, prodotti caseari e ittici sono stati ritirati dal mercato anche per la mancanza di tracciabilità

Maxi sequestro di alimenti mal conservati in provincia di Napoli

Negli ultimi giorni, il gruppo Nas dei carabinieri di Napoli sta effettuando controlli all’interno di ristoranti, supermercati e depositi dell’intera provincia, alla ricerca di prodotti alimentari mal conservati. Oggi, i militari hanno sequestrato oltre 200 chili di cibo in cattivo stato di conservazione, esposto alla vendita senza seguire le norme o privi di tracciabilità.

A Sant’Antimo, in provincia di Napoli, in un fast food, il gruppo Nas, insieme ai carabinieri della tenenza locale, ha disposto la chiusura amministrativa del laboratorio di cucina e preparazione per i cibi da asporto, che è risultato essere privo dei requisiti igienico-sanitari e strutturali, e riscontrato che l'attività non era in regola con le procedure di autocontrollo Haccp.

Nel corso dell’ispezione sono stati ritirati dal mercato 50 chili tra carne e verdura privi della tracciabilità. Nei pressi dell’orto botanico di Napoli, invece, in un ristorante sono stati sequestrati 100 chili di prodotti ittici. I carabinieri hanno riscontrato delle carenze igienico sanitarie anche nelle aree dove venivano svolte le attività del ristorante.

Altri 15 chili di alimenti sono stati ritirati dal mercato a Bagnoli, in una pizzeria, mentre 37 chili di prodotti caseari sono stati sequestrati in un supermercato napoletano. L’ispezione del Nas è stata svolta col supporto del servizio veterinario dell'Asl Napoli 1 per gli accertamenti di competenza.

Anche ad Ischia la Guardia costiera ha sequestrato oltre 40 chili di pesce in un ristorante. I prodotti ittici, in gran parte tonno rosso e pesce spada, erano conservati nella cella frigorifero senza i documenti di tracciabilità.

Sequestrata anche una parte di un lido balneare perché abusiva.

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