Cronaca locale

Napoli, casa al consigliere vicino a De Magistris. La Lega: “Dimissioni”

Solo 400 euro al mese per occupare l'appartamento situato nel salotto buono di Napoli. Il contratto intestato a Sgambati e alla compagna, per un anno nel cda della partecipata

Napoli, casa al consigliere vicino a De Magistris. La Lega: “Dimissioni”

In un appartamento di una partecipata del Comune di Napoli a 400 euro al mese. Nel salotto buono di Napoli, a Chiaia. Ci vive almeno da cinque anni il consigliere comunale e metropolitano di Agorà Carmine Sgambati, vicino al sindaco Luigi De Magistris. "Vivo in fitto in una casa di un ente, è vero. Mica è vietato a un consigliere comunale? Qual è il problema, non capisco ", ha dichiarato Sgambati al giornalista di Repubblica Napoli che ha sollevato il caso. La sezione cittadina della Lega di Salvini insorge: “Una vergogna, le dimissioni un atto dovuto”.

Il contratto di affitto è stato registrato il 21 ottobre del 2014 e prevede il versamento di 400 euro mensili alla fondazione Stracham-Rodinò onlus, ente controllato dal Comune che si occupa di ciechi e disabili. Un canone irrisorio per un appartamento di due vani più accessori situato in una via signorile della Napoli bene. E il contratto risulta intestato anche alla compagna di Sgambati, che dal 2017 al 2018 ha fatto parte proprio del cda della fondazione, nominata con decreto del sindaco Luigi De Magistris.

“Se così fosse sarebbe una vicenda eticamente vergognosa di cui il sindaco di Napoli deve assumersi le responsabilità politiche del caso”, dichiara Simona Sapignoli, coordinatrice della Lega Napoli. “Chi conosce i costi dei fitti della zona – aggiunge - sa che la cifra è quanto meno irrisoria e che questo palese conflitto di interesse, in barba ai tanti napoletani che stentano a pagare il proprio fitto di casa o ad arrivare a fine mese, basterebbe da solo a portare alle dimissioni del consigliere in questione”. “Chiederò al nostro capogruppo in consiglio comunale di Napoli Vincenzo Moretto di porre in essere tutte le iniziative politico-amministrative necessarie a fare chiarezza sull’intera questione.

Napoli ha bisogno di esempi positivi e non di questi atteggiamenti da sinistra elitaria e sprezzante dei cittadini che DeMa ed i suoi incarnano appieno”, ha concluso la coordinatrice cittadina della Lega.

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