Cronaca locale

Napoli, vandalizzati i lupi dell’artista Ruowang

Il raid è stato compiuto due notti fa. Ignoti hanno spostato le sculture di metallo, del peso di circa 300 kg ognuna, situate in piazza Municipio a Napoli

Napoli, vandalizzati i lupi dell’artista Ruowang

Napoli senza pace. Nelle scorse ore, infatti, è stata vandalizzata l’ormai celebre e discussa installazione 'Wolves coming' dell'artista cinese Liu Ruowang che da diversi mesi caratterizza la centralissima piazza Municipio.

L’opera è composta da un centinaio di lupi di ferro che puntavano tutti al centro della scena 'assediando' un cacciatore. Un modo, questo, che come aveva spiegato l'artista cinese vuole simbolicamente vuole rappresentare la natura che si rivolta contro l’uomo, responsabile della devastazione dell’ambiente.

Due notti fa, ignoti sono entrati in azione riuscendo in modo clamoroso a spostare e a ruotare le pesanti sculture di metallo, danneggiando e modificando il senso dell’opera. Alcuni lupi sono stati girati dal lato opposto, messi in fila o avvicinati tra loro. Il muso di uno degli animali scolpiti è stato imbrattato con vernice rossa o forse con un pennarello.

Chi ha compiuto il raid deve essere stato spinto da un grande volontà devastatoria. Ogni scultura di ferro, infatti, pesa circa trecento chili. È ipotizzabile, quindi, che a compiere l’atto di vandalismo sia stata più di una persona. La loro rimozione è prevista a fine marzo, dopo quasi cinque mesi in cui napoletani e turisti, grandi e piccoli, si sono goduti quell’insolita mostra a cielo aperto. Le sculture di Liu Ruowang erano arrivate per la prima volta in Italia "completi" e non solo in piccola rappresentanza come accaduto nel 2015 alla Biennale di Venezia nel Padiglione di San Marino e all’Università di Torino.

La mostra era stata organizzata e curata da Matteo Lorenzelli, animatore della storica galleria milanese Lorenzelli Arte, con la collaborazione dell’artista Alfred Mirashi Milot e promossa dall’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. Lo scopo era quello di indurre ad una riflessione critica sui valori della civilizzazione e sulla grande incertezza in cui viviamo oggi, per contrastare il rischio irreversibile dell’annientamento del mondo attuale a causa delle azioni a volte sconsiderate dell’uomo.

Non erano mancate le polemiche. Non pochi napoletani hanno criticato le sculture non per quello che simboleggiavano ma per la tempistica. La mostra era stata installata lo scorso novembre quando si pensava al Natale. I cittadini avrebbero preferito che in piazza ci fosse una opera legata alle festività. Resta da capire del perchè del gesto. Vandalismo puro e semplice o dietro al gesto c'è qualche sorta di azione di protesta?

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