Cronaca locale

Non le piace la lezione di religione, mamma aggredisce la preside a scuola

La situazione è trascesa, con il genitore che ha alzato i toni aggredendo, anche fisicamente, la dirigente scolastica. Sul posto sono giunti, poi, i carabinieri della locale stazione, che stanno indagando sull’episodio

Non le piace la lezione di religione, mamma aggredisce la preside a scuola

Ha difeso una delle sue insegnanti e per questo motivo è stata aggredita e malmenata dalla madre di un alunno. La dirigente scolastica del Secondo circolo didattico di Pomigliano d’Arco, nel Napoletano, ha subito l’ira di un genitore indispettito per come si era svolta la lezione di religione.

Una donna di 40 anni, l’altro giorno, si è recata nell’istituto scolastico di via Roma, nel plesso Ponte e dopo le prime rimostranze si è scontrata con la preside, la 59enne Filomena Favicchio, che ha avuto la peggio. La mamma le ha contestato il metodo di insegnamento dei docenti, in particolare non sarebbe stato di suo gradimento l'approccio che era stato usato nell’ora di religione.

Una docente aveva infatti tenuto una lezione sul male nel mondo ed era stato nominato anche Satana; a dire della madre di uno degli alunni, i bambini erano tornati a casa molto turbati da quelle parole, alcuni anche spaventati da quello che avevano sentito dire dalla maestra.

La dirigente scolastica ha tentato di spiegare i motivi per cui era stata tenuta quella lezione, ma la mamma dello studente non ha voluto sentire ragioni. La situazione è trascesa, con il genitore che ha alzato i toni aggredendo, anche fisicamente, la preside. Sul posto sono giunti, poi, i carabinieri della locale stazione, che stanno indagando sull’episodio.

A favore della dirigente Favicchio si è esposto sui social il sindaco di Pomigliano d’Arco. “È riprovevole il comportamento dei familiari nei confronti della dirigente – ha scritto il primo cittadino Lello Russoalla quale esprimo solidarietà e vicinanza a nome della città. L’amministrazione comunale le sarà accanto in qualsiasi azione voglia intraprendere a tutela dell’onorabilità della istituzione scolastica”.

L’anno scorso a Roma un altro episodio riprovevole, uno dei tanti che accadono in tutta Italia. In un istituto tecnico alla periferia della Capitale, un genitore ha aggredito e picchiato un professore di 24 anni.

La sua colpa? Avere bocciato il figlio dell'uomo.

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