Cronaca locale

Rubata la statua di Gesù bambino in chiesa: sgomento tra i fedeli di Torre del Greco

Al posto della statua i frati hanno appoggiato sul letto di paglia e fieno un cartello in cui c’è scritto: "La mangiatoia è vuota perché fratello ladro lo ha rubato”

Rubata la statua di Gesù bambino in chiesa: sgomento tra i fedeli di Torre del Greco

I ladri sono entrati nella chiesa di Sant’Antonio da Padova di Torre del Greco, in provincia di Napoli, e hanno portato via la statua a grandezza naturale di Gesù bambino, posizionata nella mangiatoia del presepe riprodotto all’interno del luogo di culto. Un furto inusuale quello compiuto da ignoti, che ha scosso un’intera comunità di fedeli. Al posto della statua i frati che popolano la chiesa hanno appoggiato sul letto di paglia e fieno un cartello in cui c’è scritto: "La mangiatoia è vuota perché fratello ladro lo ha rubato”.

La foto è diventata virale sui social network e numerosi sono stati i commenti sdegnati dei residenti e dei cittadini delle città limitrofe. Non è la prima volta che nel Napoletano accadono episodi del genere. Il Natale scorso a Portici, a pochi chilometri da Torre del Greco, furono trafugati alcuni pastori dal presepe allestito all'esterno del teatro dedicato a Don Peppe Diana, che sorge in viale Tiziano. Il presepe era stato fortemente voluto e allestito dai fedeli e dai volontari della chiesa del Sacro Cuore di Portici per porre l'accento sui problemi dei meno fortunati. Anche in quel caso, il furto scosse l'intera comunità.

La chiesa di Sant’Antonio da Padova di Torre del Greco, disegnata dall’illustre architetto Camillo Guerra, anche docente universitario, rispetta chiaramente le regole dell’architettura romanica medioevale, per cui possiamo giudicarla di stile neo-romanico. Essa consta, infatti, all’esterno, di una facciata preceduta da pronao e, all’interno, di un corpo allungato diviso in tre navate e tagliato perpendicolarmente dalla crociera. Le pareti della navata centrale sopra la prima serie di pilastri con archi a tutto sesto hanno il matroneo, galleria aperta articolata in un seguito di arcatelle, anticamente riservata alle donne; il tetto, ligneo, è a capriata, cioè a travi disposte a profilo triangolare. Di bell’effetto è l’altare maggiore con grande trono ove risalta in una nicchia la statua tutta bianca del Santo di Padova.

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