Cronaca locale

Tentata estorsione a pescheria, due arresti nel Napoletano

L'operazione dei carabinieri a Brusciano. Fermata anche una coppia. Nella loro abitazione a Somma Vesuviana sono stati recuperati due fucili, due pistole e sostanze stupefacenti

Tentata estorsione a pescheria, due arresti nel Napoletano

Si erano presentati più volte per chiedere il pizzo a una pescheria di Brusciano (Napoli). Erano andati a pretendere soldi per conto di uno dei gruppi camorristici che da 2 anni sono in guerra sul territorio per ottenere il controllo sulla droga e le estorsioni. Per quelle richieste estorsive i carabinieri del Nucleo operativo di Castello di Cisterna hanno arrestato Francesco Palermo, un 29enne già sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, e il 42enne Filippo Iannelli, entrambi già noti alle forze dell'ordine. Palermo è finito nel carcere di Secondigliano, mentre a Iannelli è stata notificata la misura nel carcere dove era già detenuto per altri motivi. I militari dell'Arma hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare emessa il 15 maggio dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea. Il provvedimento è stato spiccato al termine di indagini condotte tra dicembre 2018 e aprile 2019. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, avvalendosi del metodo mafioso, gli indagati avevano chiesto reiteratamente denaro dai titolari della pescheria.

Nell'ambito dell'operazione dei carabinieri, sono stati eseguiti anche dei controlli in un'abitazione situata nel comune di Somma Vesuviana, sul lagno Fossa dei Leoni. La perquisizione ha permesso di recuperare un vero e proprio arsenale.

Un fucile a canne mozze calibro 12 con matricola abrasa, due pistole artigianali prive di matricola, un fucile ad aria compressa alterato, un silenziatore, munizioni per armi di vario calibro, 65 grammi di hashish in stecchette e bilancini e materiale per il confezionamento sono stati scovati e sequestrati in casa di una coppia, che è stata arrestata: Antonio Pinto, 35 anni, di Marigliano, è stato condotto in carcere, mentre per Giovanna Matteo, 34enne, sono stati disposti gli arresti domiciliari.

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