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Napolitano all'Anm: "Dialogo equilibrato, apritevi al confronto"

Il capo dello Stato scrive al presidente dell'Anm per invitarlo a "un confronto equilibrato e sereno". E assicura: "Io garante dell'autonomia dei magistrati". Le toghe: "Contribuiremo a una riforma per i cittadini"

Napolitano all'Anm: 
"Dialogo equilibrato, 
apritevi al confronto"

Roma - "Sono e resto garante dei principi fondamentali di indipendenza ed autonomia della magistratura". In una lettera al presidente dell’Anm Luca Palamara, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha invitato il sindacato delle toghe ad "aprirsi al dialogo" dal momento che "serve un confronto equilibrato e sereno" che porti a una riforma della giustizia condivisa. Immediata la risposta dell'Anm che si è detta "impegnata a dare il proprio contributo a una riforma della giustizia fatta nell’interesse dei cittadini".

L'invito all'Anm Il capo dello stato si dice "convinto" che, al "di là delle contingenze, l’Anm debba continuare a guardare a tutti i motivi e gli aspetti della crisi del sistema giustizia, offrendo - con rigore, con misura e senza scendere sul terreno dello scontro - la sua disponibilità a concreti contributi propositivi, come un interlocutore attento e credibile, fermo nella difesa dei principi fondamentali di indipendenza ed autonomia - di cui sono e resto garante - ma sempre aperto al dialogo e all’ascolto". Da qui la necessità di "dialogare sulla giustizia". Un dialogo, secondo Napolitano, teso a "quelle riforme né occasionali né di corto respiro che auspicano tutti coloro che hanno a cuore un soddisfacente esercizio della fondamentale funzione di presidio della legalità, al servizio del cittadino e dei suoi diritti, nel rispetto reciproco e nella leale collaborazione tra tutte le istituzioni". Napolitano ha, infatti, ricordato che proprio "nell’affrontare la vicenda dell'attacco mediatico al giudice Mesiano il Csmha auspicato il ritorno a un confronto che rimanga in una ’misura di civiltà e rispetto reciprocò".

La risposta dell'Anm L’associazione ha subito fatto sapere che "darà il suo contributo ad una riforma della giustizia fatta nell’interesse dei cittadini". "Il presidente della Repubblica ha scritto parole chiare e nette sui temi dell’indipendenza e dell’autonomia della magistratura, e sulla vicenda Mesiano - si legge ancora nella nota - di questo gli siamo particolarmente grati".

Per l’Anm, le parole di Napolitano rappresentano "un rinnovato stimolo per continuare nell’azione fin qui svolta e nell’impegno a fornire il proprio contributo alle riforme della giustizia finalizzate al miglioramento del sistema, nell’interesse dei cittadini".

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