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Natale, per Federalberghi Bolzano periodo difficile ma prospettive buone

Periodo difficile, ma prospettive buone per la montagna. Questa la stima, per la stagione invernale che si apre, del presidente di Federalberghi Bolzano, Walter Meister, che rappresenta circa quattromila albergatori della provincia

Situazione complicata, ma con buoni segnali di ripresa. «È un periodo abbastanza difficile. Negli ultimi anni, per Natale, abbiamo sempre avuto il pienone. Quest'anno le prenotazioni ci sono, c'è ancora qualche camera libera ma contiamo che molte persone decideranno all'ultimo momento. Le prospettive sono buone, nonostante la crisi e con l'aiuto della nuova ondata di freddo che ha portato la neve. Già il ponte di Sant'Ambrogio è andato benissimo: la neve è arrivata il giorno prima e c'è stato il pienone».
La stima per la stagione che si apre in montagna e in particolare per il periodo natalizio è del presidente di Federalberghi Bolzano, Walter Meister, che rappresenta circa quattromila albergatori della provincia. Ma la paura di un calo di presenze a Natale c'è. «Nella nostra provincia, la zona che offre la stagione invernale ed estiva - dice a Labitalia - è frequentata per l'80% da clientela italiana, che certamente risente della crisi e tende a risparmiare magari riducendo i giorni. Mentre in altre zone, come quella di Merano, dove c'è una stagione lunga da marzo a novembre, gli italiani sono il 15%, e poi c'è un 40-45% di tedeschi e un 20-25% di svizzeri che al momento non risentono del momento difficile». «Quello che ci preoccupa -avverte- sono i costi che le aziende devono sostenere in seguito alle nuove misure introdotte dal governo: sappiamo che servono, ma ci aspettiamo che a questa manovra seguano interventi per risparmiare sulle spese e per stimolare gli investimenti.

Per ora, c'è stato solo un aumento di tasse: basti pensare che, con la nuova Imu, un albergo si troverà a pagare fino al 130% in più».

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