Giorn-di-bordo

Nautica & Fisco

Sta per salpare una task force di fiscalisti esperti del mare? Il progetto dell'Ordine dei Commercialisti è stato annunciato nel corso del convegno Nautica e Fisco, l'appuntamento con la complessa fiscalità del settore, a margine del recente Salone Nautico di Genova. Appuntamento che quest'anno ha registrato l'assenza dei funzionari dell'Agenzia delle Entrate che nelle passate edizioni avevano offerto un contributo importante, segnale di una compliance avviata e costruttiva.

Tra i membri istituzionali dell'Ordine dei dottori commercialisti, il consigliere nazionale con delega alle Attività produttive, Giuseppe Laurino, ha quindi proposto un importante progetto di organizzazione e unione dei professionisti impegnati nella categoria al fine di creare un gruppo di «esperti del mare» in grado di collaborare con le istituzioni. Il settore sta acquisendo sempre più consapevolezza del ruolo che riveste nell'economia del Paese, ma la Blue Economy necessita di un riconoscimento «normativo» ad alta specializzazione al quale si sta lavorando già da diversi anni aggiungendo tasselli nel mosaico delle leggi nazionali ed europee. La strada, o meglio la rotta, è auspicabilmente quella della semplificazione e della certezza del diritto. Un impianto normativo chiaro, facile, fruibile, accrescerebbe l'interesse anche degli operatori stranieri che osservano le coste italiane con ammirazione e scetticismo (fiscale). Si è già messo mano al concetto di «alto mare» con le risoluzioni 2/E 2017 e 6/E 2018, è stato revisionato il codice della Nautica, mentre professionisti e associazioni hanno sollevato ulteriori problematiche operative degne dell'attenzione del legislatore. Lo stesso è stato invocato peraltro anche da Ernesto Carbone, direzione legislazione e procedure doganali dell'Agenzia delle Dogane che, in tema di refit, circa il pregiudizio arrecato dall'obbligo di garanzia fideiussoria per le temporanee importazioni, non ha potuto replicare altro se non che le agenzie fiscali «devono» applicare le norme in vigore. Ci auguriamo pertanto che la voce del mare venga ascoltata nelle sedi competenti.

* Dottore commercialista

esperta in fiscalità nautica

Commenti