Cultura e Spettacoli

Negli Usa in crisi spopola il reality dei cercatori d’oro

da New York

Poveri e disposti a tutto pur di far fortuna, migliaia di avventurieri americani nel 1800 avevano abbandonato casa e lavoro per dar inizio alla corsa all’oro lungo le rive del fiume Sacramento. Poveri e dosposti a tutto pur di far fortuna, Todd Hoffman e suo padre Jack si gettano adesso alla ricerca dell’oro lungo le sponde del fiumiciattolo Porcupine Creek, in Alaska. Ma a differenza della febbre dell’oro del 1848 davanti a loro ci sono le telecamere del reality Gold rush, trasmesso dalla rete televisiva americana Discovery, che è diventato il best seller della stagione.
Gold rush - titolo anche dell’indimenticabile capolavoro di Charlie Chaplin ambientato nel 1925 nella corsa all’oro canadese - rispecchia la disperazione economica di un’America che, come ai tempi dei ricercatori del Far West, cerca vie alternative alla crisi finanziaria. Mentre il dollaro perde valore e le once d’oro raggiungono cifre da capogiro, milioni di americani tornano a sognare, accanto agli Hoffman e al manipolo di avventurieri protagonisti del reality. Anche se nei prossimi mesi padre, figlio e soci non diventeranno miliardari, è il loro coraggio, lo spirito pionieristico e la loro disperata lotta per la sopravvivenza che incantano il pubblico USA.
«Non c’è uomo oggi in America a cui sia rimasto anche solo una briciola di un sogno che non vorrebbe trovarsi qui con noi», dichiarerà Hoffman nella prima puntata della seconda stagione di Gold Rush. L’anno scorso i risultati della caccia all’oro erano stati deludenti per il suo team, ma non per il pubblico: al suo debutto televisivo il reality aveva schiacciato la concorrenza settimanale con indici d’ascolto che raggiungevano i quattro milioni di spettatori e quest’autunno il reality promette ancor meglio perché gli Hoffman, già nella prima puntata, trovano un tesoro. I setacci si riempiono ma improvvisamente spunta un riccone che annuncia loro di aver acquistato i diritti del corso d’acqua. Anche in Alaska i businessmen tanto odiati da Occupy Wall Street, promettono di distruggere il sogno degli Hoffman. O forse no? Riusciranno a trovare un altro fiumiciattolo e diventare ricchi? La rete Discovery punta tutto sulla suspence. La rete Discovery punta tutto sulla suspence: «Questi uomini non hanno smesso di sperare e si sono gettati in una missione impossibile per riaccendere la miccia del sogno americano - si legge sulla presentazione stampa - Gold rush riflette il sentimento di milioni di americani».


Dopo aver scommesso tutto il suo patrimonio, Hoffman ha chiamato a raccolta i figli: «Ho detto loro che siamo indebitati fino all’ultimo centesimo e a questo punto bisognava fare qualcosa di folle».

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