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Nel giorno dei morti, i vedovi cinesi bruciano reggiseni sulle tombe delle mogli

Lunedì 5 aprile, Pasquetta per i cattolici, è la ricorrenza dei morti per il grande Paese asiatico. In questa giornata è tradizione andare sulle tombe dei propri cari, spargere vino e the e bruciare oggetti cari alla persona scomparsa. Quest'anno «va di moda» dar fuoco alla biancheria intima per onore la sposa deceduta

Non solo soldi falsi ma anche profumi e reggiseni tra gli oggetti che saranno bruciati lunedì nei cimiteri cinesi in occasione della festa dei morti, Ching Ming. Secondo la tradizione i cinesi, in occasione di questa festa di primavera, oltre a visitare i cimiteri e a ripulire le tombe dei loro cari, vi portano fiori e oggetti che poi bruciano, offrendoli agli antenati. In passato, si bruciavano principalmente soldi falsi, venduti intorno a tutti i grandi e piccoli cimiteri del paese. Ma da poco tempo, l'aumento delle disponibilità non solo economiche ma anche di beni ha fatto sì che i cinesi comprassero altri oggetti da bruciare in ricordo dei loro cari defunti.
Quando arriva la primavera infatti, arriva anche la nuova vita, e in questo periodo si festeggia il Ching Ming o «Giorno della purezza e della luminosità» che è dedicato al ricordo dei defunti. Tutta la famiglia si mette in cammino di buon mattino con strofinacci, scopini, barattoli di colore e cesoie. Arrivati alla tomba di famiglia, i parenti la puliscono, potano gli arbusti cresciuti nel corso dell'anno e ridipingono i caratteri. Quando la tomba è ben sistemata, la famiglia offre il cibo che ha preparato e brucia bastoncini di incenso. Una parte del vino e del tè viene versata sul terreno attorno alla tomba, una parte del vino viene lanciata in aria per assicurarsi molti discendenti. Quando il rito è finito, la famiglia può sedersi per fare un pic-nic con il pranzo che avevano offerto.
Il cerimoniale viene poi completato bruciando oggetti simbolici o comunque cari al defunto. In particolare a Guanzhou, come scrive il China Daily, un commerciante, che ha il suo negozio nei pressi del locale cimitero, sta facendo affari vendendo un set composto da reggiseno e creme cosmetiche. Questo viene comprato principalmente da vedovi, che vanno ad onorare le loro mogli defunte. Come nel caso di un uomo di 30 anni che ha speso l'equivalente di due euro per acquistare il set composto da profumo, reggiseno, rossetto, creme, shampoo e bagnoschiuma, portato poi per essere bruciato sulla tomba della moglie defunta a causa di un incidente stradale. Il commerciante, ci tiene a precisare al giornale che per questi oggetti non è possibile chiedere sconti.
Sono principalmente i giovani ad acquistare questi nuovi oggetti da offrire, mentre gli anziani restano fedeli ai soldi falsi di carta. E così nel novero degli oggetti nuovi da bruciare in memoria dei defunti, nei negozi intorno al cimitero di Guangzhou hanno fatto la loro comparsa riproduzioni in cartone di ville, ma anche automobiline, vino, sigarette, pesce, pianoforti, violini e altro, tutto acquistato a seconda della passione che aveva in vita il defunto. I nuovi prodotti non sono ben visti dai tradizionalisti, che temono uno stravolgimento delle usanze antiche. E così, nonostante le nuove offerte, il prodotto più comprato resta il mazzo di fiori, il cui costo è aumentato per l'occasione del 20 per cento, anche a causa della grande siccità che sta colpendo il sud del paese. Bisogna spendere da uno a cinque euro per assicurarsi un bouquet di lillà, crisantemi e garofani, fiori tradizionali del momento.
La festa dei morti, che dal 2008 è riconosciuta come festività nazionale, è anche la festa di primavera, per cui molti ne approfittano per fare pic-nic o viaggi dopo aver visitato i defunti.

Grandi affari in questi giorni li stanno facendo anche i ristoranti che preparano i pasti da viaggio, mentre il ministero degli affari civili stima in oltre 120 milioni di persone coloro che si recano nei cimiteri ad onorare i defunti.

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