Stile

Nel segno di Elvis brilla il Ventura in black

Il modello dalla cassa trapezoidale dedicato alla mitica star è legato al mondo del cinema

Fabrizio Rinversi

Nel 1961 Elvis Presley era all'apice del suo successo, in particolare perché, in febbraio, aveva festeggiato i 75 milioni di album venduti (era il periodo di Are You Lonesome Tonight). Quell'anno girò anche il film Blue Hawaii, uscito in novembre, durante il quale indossò l'Hamilton Ventura Electric, lanciato nel 1957 (primo orologio alimentato da una batteria e regolato da un bilanciere, con spirale attivata da un campo generato da due magneti). Presley, riguardo agli orologi (ne ha posseduti moltissimi), aveva un modus operandi unico: li regalava a chi esprimeva ammirazione, oppure li scambiava, sempre privatamente, con modelli che lo colpivano in quel momento. Forse con il Ventura accadde lo stesso, ma Elvis lo indossò per diverso tempo, durante il servizio militare, dal 1958 al 1960 e nel film succitato. Una liaison che la Casa, oggi parte integrante dello Swatch Group, ha voluto celebrare lanciando il Ventura Elvis80, una collezione indirizzata ad un pubblico sia maschile che femminile, e declinata in una vasta gamma di combinazioni di materiali e colori, su movimento automatico o al quarzo. Di particolare impatto la versione automatica in acciaio PVD nero, dove l'iconica cassa di matrice trapezoidale (originariamente triangolare) a sviluppo orizzontale e configurazione asimmetrica, si presenta morbida e arrotondata negli angoli, lucida e satinata nella finitura, simmetricamente scalinata, con il vetro bombato a seguire la curvatura del quadrante nero, dove l'incisione a rilievo sulla fascia degli indici, ton sur ton, conferisce un'elegante profondità all'insieme, contrappuntato dall'arancione della sfera dei secondi e di un quarto della scala della minuteria. equipaggiato con il performante calibro H-10 di Hamilton, visibile attraverso il vetro zaffiro integrato al fondello, capace di 80 ore di riserva di carica e prevede la possibilità del cinturino in caucciù o in pelle con cuciture a contrasto. Proprio questo modello è stato omaggiato a Luciano Ligabue, in qualità di regista del film «Made in Italy», unitamente al riconoscimento «Hamilton Behind The Camera Award Nastri d'Argento 2018», durante la cerimonia di consegna, lo scorso 30 giugno a Taormina, del noto premio - giunto alla sua 72esima edizione - assegnato, per categorie, dai Giornalisti Cinematografici.

La Casa, dal 1951, è legata al mondo del cinema e ha abbinato l'evento hollywoodiano «Hamilton Behind the Camera Awards», ormai quasi decennale, e teso a sottolineare l'eccellenza tecnica dietro la macchina da presa, al prestigio dei Nastri d'Argento,di cui è sponsor, premiando il protagonista di un debutto particolare.

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