da Torino
Alla fine tutti arrabbiati: i giallorossi per il mancato rigore concesso nel finale a causa di un atterramento di Vucinic; i granata per le incredibili occasioni da rete sprecate. Spalletti prova a calmare le acque: «Rocchi non ha arbitrato male, il rigore poteva starci ma lazione si è svolta a grande velocità e non era facile da giudicare. Piuttosto, mettiamoci in testa che per avvicinare lInter dovremo scendere in campo con maggiore determinazione. Un nostro calo fisico? No, nel finale siamo cresciuti». Nel frattempo, Perrotta e De Rossi avevano preso a male parole larbitro nel tunnel che porta agli spogliatoi, venendo trattenuti soltanto dal ds Tempestilli e da alcuni addetti alla sicurezza dello stadio.
In casa granata, oltre alle solite lamentele nei confronti del direttore di gara («per fortuna Rocchi potrà dirigerci solo unaltra volta», dice Cairo, cui non è ancora andato giù il gol di Trezeguet nel derby), ci si domanda come sia stato possibile non concretizzare almeno una delle tante occasioni, in special modo quella che ha visto protagonisti Rosina e Di Michele: «Troppa voglia di gioire personalmente - spiega il presidente -. Ma ai miei giocatori faccio solo un plauso: tengano però i piedi per terra e sfoghino in campo la rabbia che tutti noi abbiamo dentro per non avere potuto festeggiare una vittoria sacrosanta».
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