Roma

Nella guerra tra Met. Ro. e Ogr cadono i vincitori del concorso

Nella guerra tra Met. Ro. e Ogr cadono i vincitori del concorso

Resta un campo di battaglia tra le diverse aree di potere dell’amministrazione capitolina Officine grandi revisioni, la società di Met.Ro. che dovrebbe occuparsi della revisione di tutto il materiale rotabile di Roma. A farne le spese, questa volta, i ragazzi che hanno partecipato al concorso per l’assunzione di cento operai qualificati (elettrotecnici, elettromeccanici e meccanici) che si è svolto nel maggio 2007.
Cinquanta sono stati regolarmente assunti, gli altri, invece, rimangono in attesa di conoscere il proprio futuro. Il problema tecnico è che per legge il rapporto tra apprendisti e «specializzati» deve essere di uno a uno. E, per il momento, Ogr non ha abbastanza personale. Ma la verità sulle assunzioni è più complessa e va ricercata nelle pieghe dei rapporti di forza all’interno di Met.Ro.
La società di trasporto pubblico presieduta da Stefano Bianchi, infatti, continua la sua guerra sotterranea contro l'amministratore unico di Ogr, Giovanni Sebastiani. Così dalle 330 persone che sarebbero state necessarie per far funzionare Officine grandi revisioni, secondo le stime del Campidoglio a fine 2005, si è scesi prima a 280, poi a 233.
Un mese fa, infine, la nuova doccia fredda. Met.Ro ha comunicato ufficialmente all'amministratore Sebastiani che il numero totale dei lavoratori, tra operai e amministrativi, non deve eccedere le 150-160 persone. Se pensiamo che attualmente gli assunti sono circa 100 (parliamo del numero totale) e che i 50 ragazzi «apprendisti» dovrebbero essere affiancati da altrettanti «esperti», si capisce come per loro non ci sia spazio in Ogr. La motivazione ufficiale di Met.Ro. è che mancherebbero i soldi per effettuare gli innesti necessari.
A questo bisogna aggiungere i 31 specializzati che Met.Ro. il 12 ottobre ha deciso, su impulso dell’assessore alla Mobilità Mauro Calamante, di prendere dalle liste di collocamento. E da ultimo bisogna considerare l’accordo siglato da Met.Ro. con Rfi lo scorso autunno. La società dei trasporti capitolina ha deciso di assorbire 62 persone che sono in mobilità, 31 direttamente in Met.Ro, le altre 31 in Ogr. Così gli spazi per i 50 ragazzi che hanno vinto regolarmente il concorso sembrano restringersi sempre di più. L’unica certezza è che la graduatoria resterà valida fino al maggio 2009 e che le prossime elezioni comunali potrebbero cambiare qualcosa solo in caso di disfatta del centrosinistra e del conseguente riassetto delle varie aziende municipalizzate.
Rimane così nell’occhio del ciclone Officine grandi revisioni. A gennaio anche un esponente della maggioranza di centrosinistra aveva usato parole di fuoco contro Bianchi. «Ormai l’intento di Met.Ro. è quello di far sparire Ogr», denunciava il consigliere comunale del Pd Massimiliano Valeriani.

Due mesi più tardi la situazione sembra, se possibile, ancora più critica.

Commenti