Controcultura

Niente par condicio fra il verde Gruber e il verde Santanchè

Mentre Lilli tentava di scoprire, attraverso le sue domande impertinenti, quale fosse in realtà il giudizio sincero di Sallusti sul verde pisello ostentato dalla parlamentare, ho notato un particolare: l'ottima conduttrice, giustamente considerata una star televisiva, capace e volitiva, esibiva in video inquadrati in primo piano, un paio di orecchini (direi orecchioni, data la loro dimensione) dello stesso colore della sottana portata da Daniela nella fatidica serata scaligera: un verde pazzesco

Niente par condicio fra il verde Gruber e il verde Santanchè

Con deplorevole ritardo ho visto una (relativamente) vecchia puntata di Otto e mezzo, notoriamente condotta con bravura (stando ai dati audience) da Lilli Gruber. Tra gli altri era ospite il direttore di questo Giornale, Alessandro Sallusti, che nella circostanza ha parlato del più e del meno ottenendo consensi e dissensi, more solito. Ma non è di questo che voglio discutere, anche perché se dicessi bene del mio attuale direttore (che in passato fu a lungo mio apprezzato vice) sarei sospettato di piaggeria, e se dicessi male, sarei sospettato di sputare nel piatto dove mangio. Ma c'è un aspetto del programma in questione, abbastanza frivolo, che va comunque affrontato perché significativo sul piano del costume non soltanto televisivo. Qui bisogna ricordare che Daniela Santanchè è compagna (non comunista, per carità) di Sallusti da parecchi anni. Una convivenza serena che finora non ha alimentato pettegolezzi. Conviene anche rammentare che la sullodata onorevole di Forza Italia si è presentata alla prima della Scala, il 7 dicembre scorso (Giovanna d'Arco, Giuseppe Verdi) indossando un abito vistosetto che ha suscitato scalpore, critiche positive e critiche negative, a dimostrazione che l'abbigliamento delle signore, nonostante i mala tempora, suscita ancora un certo interesse specialmente nel pubblico femminile. Se la memoria non mi tradisce, Daniela sfoggiava una gonna verde leghista, un papillon dello stesso colore sotto il colletto di una camicia candida nonché una pelliccia che le copriva le spalle, pure di colore verde leghista. Molti hanno interpretato la toilette della Santanchè come un simbolo di avvicinamento (sia pure solo cromatico) a Matteo Salvini. Altri invece hanno applaudito all'originalità del vestito in questione e altri ancora hanno ironizzato, dicendo che Daniela, con quella mise, sembrava reduce dall'Oktoberfest. Fin qui tutto normale. Le chiacchiere mondane sono maliziose per definizione, per cui nessuno stupore che la forzista sia stata al centro dell'attenzione mediatica per via del proprio guardaroba. Ciò che invece ha sorpreso è il fatto che Lilli Gruber non abbia resistito a chiedere a Sallusti un'opinione sugli indumenti della compagna. Costui, tra l'altro, aveva già manifestato la propria idea in merito, affermando di esserne stato colpito. O meglio, aveva dichiarato che il vestiario di Daniela gli aveva fatto un certo effetto. Buono o cattivo? Questo non si sa. La Gruber voleva saperne di più, ma Alessandro senza scomporsi ha ribadito il concetto senza aggiungere ulteriori commenti. Dov'è allora la notizia? Eccola. Mentre Lilli tentava di scoprire, attraverso le sue domande impertinenti, quale fosse in realtà il giudizio sincero di Sallusti sul verde pisello ostentato dalla parlamentare, ho notato un particolare: l'ottima conduttrice, giustamente considerata una star televisiva, capace e volitiva, esibiva in video inquadrati in primo piano, un paio di orecchini (direi orecchioni, data la loro dimensione) dello stesso colore della sottana portata da Daniela nella fatidica serata scaligera: un verde pazzesco.Amuleti appariscenti e leghisti, accecanti e - aggiungo - bellissimi almeno quanto la mise della compagna del direttore. Niente di sconvolgente. Comunque merita segnalare che spesso le donne si divertono a sfruculiarsi a vicenda pur palesando in pratica gli stessi gusti cromatici. In altri termini: se il colore lo sceglie la Gruber è fantastico, se invece lo sceglie la Santanchè fa orrore.

La tv donna è anche questa.

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