Roma

«No frills», e la vacanza si paga meno

La popolazione vacanziera romana risente della crisi congiunturale, ma sembra non abbia per questo rinunciato alle tanto agognate vacanze estive e a viaggiare in aereo. Ma sempre all’insegna del risparmio. Ecco allora una serie di escamotage adottati dagli irriducibili delle vacanze che pur di viaggiare in aereo al costo di poche decine di euro scelgono le cosiddette compagnie “no frills” - senza fronzoli - che propongono tariffe molto basse. Così i viaggi, invece di essere organizzati dal tour operator e con la formula “all inclusive” (tutto compreso), diventano appunto “no frills” e “fai da te”. Oppure gli itinerari vengono prenotati all’ultimo momento, questo per consentire all’acquirente di usufruire di prezzi stracciati sfruttando delle disdette dell’ultima ora, come i cosiddetti pacchetti “last minute” e “last second” con destinazioni come Grecia, Malta, Polonia, Calabria, Puglia. In alternativa ci sono anche le crociere a buon mercato nel Mediterraneo, in Spagna, Tunisia, Grecia, Malta, Portogallo, e per le perle dei nostri mari, Sardegna, Sicilia, Lampedusa, Salento e Calabria.
Queste, stando a una piccola indagine effettuata all’aeroporto di Fiumicino tra i maggiori tour operator, le tendenze e le mete più gettonate dall’esercito di vacanzieri che parte in questa prima ondata di esodo. Naturalmente in aereo. Come nel caso di coloro che scelgono di viaggiare, anche se solo per soggiorni “mordi e fuggi” con le compagnie straniere low cost, che, pur non offrendo biscottini e caffè a bordo, quasi allo stesso prezzo di una corsa in taxi scalo-capitale-scalo pubblicizzano on-line biglietti aerei di andata e ritorno verso luoghi come Palermo, Olbia, Lamezia, Bari, Mykonos, Eraklion, Rodi, Atene, Marrakesh, Agadir, Casablanca, Malaga, Barcellona, Ibiza.
E nello scalo romano non sono certo pochi, almeno a giudicare dalle file davanti ai banchi dei vettori low cost, i turisti che scelgono di viaggiare con queste compagnie. «Il problema del risparmio è un aspetto importante ai giorni nostri - commenta un turista italiano che insieme ad altri 4 amici è in procinto di partire per Istanbul con la compagnia Blu express.com - Considerando che abbiamo pagato il biglietto circa un quinto di meno di quello che sarebbe costato con una normale compagnia». Identica l’opinione di un turista spagnolo di rientro a Siviglia. «Sono anni che viaggio con le low cost - dice sorridendo davanti ai banchi della compagnia Vueling - si viaggia bene, forse non ci sono tutti i confort delle altre compagnie, ma è pur vero che per un biglietto si spende come per la corsa singola di un taxi».
A Fiumicino, peraltro, non sono soltanto i vettori ad applicare tariffe scontate e promozioni. L’agenzia di viaggio del gruppo «Punto nel mondo», l’unica in Italia specializzata nei pacchetti “last second” ad avere aperto lo scorso anno in un aeroporto intercontinentale, propone sui propri monitor le offerte della settimana: crociere di una settimana nel Mediterraneo a partire da 675 euro, soggiorni di 7 giorni sul Mar Rosso, con la formula “bambini gratis”, a partire da 449 euro, e ancora: pacchetti, sempre di una settimana a Djerba (Tunisia), da 215 euro. «Quest’anno stanno andando molto bene le richieste per le crociere nel Mediterraneo - confermano dall’agenzia - così come tengono Mar Rosso, Grecia, Canarie e Baleari. Per il lungo raggio, le mete che vanno per la maggiore sono sempre i Caraibi, da Antigua alle Antille, dalla Giamaica a Cuba». Per quanto riguarda i cosiddetti viaggi di nicchia, come quelli proposti da “Avventure nel mondo”, in grado di spaziare dal semplice week end in Europa al viaggio in Antartide, dalle spedizioni alpinistiche ai raid in moto e in auto fuoristrada, le prenotazioni a oggi si attestano intorno al 40 per cento dell’offerta, in linea con il trend registrato nel 2009. «Comunque la ripresa c’è, seppur progressiva: sicuramente recupereremo, come è avvenuto lo scorso anno, soprattutto tra luglio e agosto - spiega Vittorio Kuchinsky, responsabile a Roma di Avventure nel mondo - Quest’anno le mete più richieste sono i Paesi dell’Africa Meridionale, Botswana, Namibia, Sudafrica, scelti per safari e camping, ma anche gli Stati Uniti, con il Far West, le montagne rocciose californiane in testa e i grandi parchi. Non va male neanche il Medio Oriente, mentre comincia lentamente a dare segnali di ripresa anche il Messico purtroppo “devastato” dal punto di vista turistico, prima per la vicenda della pandemia di influenza A H1N1 iniziata verso fine aprile del 2009, e poi quest’anno con il disastro ambientale nel Golfo del Messico.

Anche se c’è da sottolineare che molte delle località turistiche proposte non sono state colpite dalla marea nera».

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