"Non assolse ai doveri di padre": Manfredini condannato a otto mesi

L'ex di Chievo e Lazio condannato a 8 mesi perché si è sottratto ai doveri di padre nei confronti della figlia di 22 anni

"Non assolse ai doveri di padre": Manfredini condannato a otto mesi

Guai in vista per l'ex calciatore di Juventus, Chievo e Lazio Christian Manfredini: l'ex centrocampista ivoriano, ora allenatore, è stato condannato a otto mesi di reclusione per aver violato i propri obblighi di padre.

La sentenza emessa dal tribunale di Torino ha inoltre comminato al campione africano una multa di 500 euro e lo ha condannato a risarcire le parti civili con 6500 euro. La vicenda è quella della figlia 22enne del calciatore, verso cui Manfredini avrebbe mancato nei propri doveri di padre.

La ragazza nacque nel 1998 quando il giocatore militava nelle file della primavera della Juventus. L'avvocato della giovane e della madre spiega però che non si tratta di una questione di soldi: "Sarebbe opportuno che Manfredini riprendesse i rapporti con la figlia. Hanno una solo foto insieme in vent'anni di vita - argomenta il legale Alessandro Dimauro - Non hanno mai festeggiato un compleanno, un Natale. Lui, che l'ha riconosciuta dopo l'esame del Dna, non ne ha mai voluto sapere. Ha spiegato di essersi interessato sempre e solo al calcio.

Lei l'ha cercato più volte, nella speranza che si decidesse a fare il padre".

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