Rubrica Cucù

Non chiedetemi di sposare Super Mario

Cento giorni sono pochi per fare un bilancio del governo Monti ma so­no un rodaggio per il primo tagliando. Come forse vi siete accorti, non ho ri­sparmiato critiche e ironie a Monti & C. e al tifo montiano che c’è in giro

Non chiedetemi di sposare Super Mario

Cento giorni sono pochi per fare un bilancio del governo Monti ma so­no un rodaggio per il primo tagliando. Come forse vi siete accorti, non ho ri­sparmiato critiche e ironie a Monti & C. e al tifo montiano che c’è in giro. Tuttavia reputo Monti & C. persone per bene, se­rie e competenti.

Alcuni interventi mi so­no parsi dolorosi ma necessari ( ad esem­pio sulle pensioni o sul lavoro), altri ne­cessari ma sbagliati perché risparmiano i settori forti (ad esempio le liberalizza­zioni), altri mi sono parsi degni di un go­verno sciuè sciuè più che di un rigoroso team di professori (ad esempio l’aumen­to di accise, imposte ecc). Giusti i proclami meritocratici, ingiu­sta la sottovalutazione dei drammi socia­li. Odiosa la sottomissione ai diktat ban­che- rating-tedeschi, confortante la ri­presa di fiducia internazionale, il calo dello spread e dei mutui.

Sin dall’inizio ero e resto dell’idea che il governo Monti vada sì criticato ma so­s­tenuto fino al 2013 per far passare ’anut­tata e per consentire alla politica di ri­prendere fiato e credibilità, ripartendo da zero. Ma non ditemi di morire montino o passerino. Se mi dite che questa è la vera destra, io vi rispondo che sì questa è la destra economica, tecnocratica, bocconiana, liberista, mercatista, teutonica. Ma non è la mia destra, popolare, nazionale, me­diterranea, comunitaria, politica, socia­le, tradizionale. Voi replicherete che quest’altra destra non c’è e io rispondo: è una buona ragione per restare libero e scapolo, non vedo perché dovrei sposa­re il suo rovescio.

I tecnici, del resto, so­no macchine celibi.

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