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Non finisce l'estate di Ruinart

L'estate sta finendo (ah, gli immortali Righeira...) ma non finisce certo la voglia di Champagne. Chi ama le bollicine nobili ma non quelle di una maison qualsiasi, e vuole approfittare degli ultimi scampoli di bella stagione per assaporarle in contesti speciali, non ha che da seguire la grande «R» di Ruinart, la maison di Champagne più antica del mondo, essendo stata fondata nel 1729 da Nicolas Ruinart, che mise a frutto l'intuizione dello zio, il frate don Thierry, che il «vin de bulles», non ancora chiamato Champagne, avesse un grande futuro.

Da quattro anni Ruinart ha lanciato in Italia la «Ruinart White Summer». In alcune selezionate location italiane gli appassionati possono assaporare le sue cuvée (in particolare il Blanc de Blancs, il Rosé e l'R de Ruinart) in ambienti dedicati e personalizzati, con allestimenti studiati ad hoc su ogni locale ma che rispettano ed esaltano lo stile aziendale fatto di eleganza, leggerezza, modernità. Ma anche e soprattutto di bellezza e di storia: le crayères, le magnifiche cattedrali di gesso che fungono da cantina, sono patrimonio dell'Unesco dal 2015.

La «Ruinart White Summer», che è stata inaugurata a fine giugno in Costa Smeralda, al ristorante You di Porto Cervo, alla Scogliera Restaurant & Beach alla Maddalena e al modaiolissimo Phi Beach, si «celebra» nei locali il cui elenco è disponibile sulla guida digitale disponibile online sul sito www.ruinartnetwork.com.

«Ci piace l'idea di organizzare - dice Riccardo Caliceti, senior brand manager di Ruinart in Italia - momenti di convivialità dove lo Champagne viene proposto dall'aperitivo alla cena a tutto pasto, abbinato a finger food o a creazioni culinarie più o meno ricercate, nello spirito di quella passione centenaria che da sempre caratterizza la maison Ruinart».

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