Roma

Una «Notte Bianca» tutta da ridere

«All’Ombra del Colosseo» chiude proprio sabato prossimo con una lunga schiera di comici e cabarettisti

Ultima settimana «all’ombra del Colosseo». La manifestazione, giunta alla diciottesima edizione, chiuderà i battenti sabato con la «Notte Bianca della comicità» (lungo happening che durerà fino alle 5 del mattino). Un’estate lunga 65 giorni per uno degli appuntamenti irrinunciabili per chi resta in città. Ne parliamo con il direttore artistico, Federico Bonesi.
Una rassegna piena di novità quella che si concluderà in settimana, è soddisfatto del risultato?
«Il bilancio è più che positivo. Pur essendo partiti in forte ritardo rispetto alla stagione (il 7 luglio ndr) siamo riusciti a fare il tutto esaurito praticamente tutte le sere. Dato interessante, perché se da una parte significa che la città non si svuota più come un tempo, dall’altra vuol dire che il pubblico è ancora molto interessato al cabaret. La risposta migliore a chi snobba questo genere di spettacolo».
Siete tornati al centro dopo l’esperienza all’Eur.
«Ci tenevamo molto. Crediamo, infatti, che sia questa la cornice ideale per la nostra idea di manifestazione».
Quest’anno avete puntato tutto sugli spettacoli. Via gli stand, via il villaggio, solo il palco e due bar. Pentiti della scelta?
«Abbiamo voluto puntare solo su chi viene per il cabaret. Così da un pubblico “generalista”, che magari veniva anche solo per fare una passeggiata, siamo passati a uno specifico, interessato alla comicità che proponevamo. Per l’anno prossimo comunque, pensiamo di dar vita a un ibrido. Un piccolo villaggio aperto a tutti e un’area-teatro a pagamento».
Per la prima volta cornice di «All’ombra del Colosseo» è stato il parco del Celio, parco certamente poco conosciuto dai romani.
«Anche questo per me è motivo di vanto. Ci sono zone di Roma praticamente sconosciute e di una bellezza straordinaria. Poi avere proprio il Colosseo come “quinta” è stata un’emozione. Penso proprio che replicheremo il prossimo anno».
Niente ritorno a Colle Oppio come si preventivava, allora?
«Al di là dell’affetto che ci lega a Colle Oppio, dove abbiamo cominciato nel ’90, questa nuova location è sicuramente più suggestiva».
Quali comici hanno ottenuto più successo quest’anno?
«Si sono confermati come i più amati del pubblico Maurizio Battista e Antonello Costa.

Ma la vera sorpresa, perché mancavano da anni, sono stati Pablo e Pedro».

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