Roma

Nuovo sportello per le pratiche degli immigrati

Antonino Torre

Gli immigrati di Roma e provincia hanno un nuovo sportello per i ricongiungimenti familiari, le assunzioni lavorative e i flussi migratori. Lo sportello, inaugurato ieri dal sottosegretario al lavoro con delega per l’immigrazione Giampiero D’Alia, dal prefetto Achille Serra e dal questore Marcello Fulvi è in piazza De Cristoforis, nella zona di Casal Bertone. Sostituisce quello che era in via Ostiense.
L’ufficio è attivo dal 25 gennaio e in questi primi giorni ha avuto un flusso medio giornaliero di 150-200 utenti. Lo sportello è a pochi passi dalla direzione provinciale al lavoro, competente per i contratti di lavoro, e dall’ufficio immigrazione della questura, competente invece per i permessi di soggiorno. Nell’ufficio lavorano circa 40 persone tra impiegati della prefettura, dell’ufficio provinciale al lavoro e impiegati interinali assunti dal ministero dell’Interno.
«Gli stranieri non saranno più costretti a girare per tutta Roma», ha detto parlando ai giornalisti il prefetto Achille Serra, spiegando che «lo sportello, a due passi dall’ufficio immigrazione della questura e dalla direzione provinciale del lavoro, è un punto di riferimento fondamentale per chi ci lavora, che deve disporre di un ambiente consono, ma soprattutto per gli stranieri che necessitano di assistenza in un luogo accogliente».
Il nuovo sportello, ha aggiunto con soddisfazione il sottosegretario D’Alia, «accorpa i servizi che lo Stato fornisce agli immigrati e permette di affrontarne i problemi». All’interno della nuova struttura gli immigrati possono rivolgersi ai quattro sportelli attivi per ricevere informazioni generali o per presentare istanza, mentre è stato messo a punto un sistema che prevede la distribuzione di cartellini colorati, un colore per ogni orario, per il ricevimento negli uffici per discutere le singole pratiche: un sistema che, secondo gli organizzatori, dovrebbe ridurre notevolmente le file d’attesa. A breve dovrebbe inoltre essere sperimentato un servizio di prenotazione via internet, per tutti gli immigrati che hanno la possibilità di accedere al web.
Lo sportello, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, ha assorbito per legge parte delle competenze della direzione provinciale e della questura e rilascia i nulla osta per il ricongiungimento familiare e per il lavoro. Quest’anno per la prima volta gestirà anche le domande di assunzione, in base al decreto sui flussi migratori che dovrebbe essere adottato a fine febbraio. Allo sportello andranno presentati anche i contratti di lavoro stipulati tra datori di lavoro e cittadini stranieri, propedeutici al rilascio da parte della questura dei permessi di soggiorno.
L’ufficio, inoltre, eroga i contributi alle persone che richiedono l’asilo politico. Nelle prossime settimane si trasferirà in piazza De Cristoforis anche l’ufficio cittadinanza della prefettura, dove lo straniero coniugato con un italiano o residente da oltre 10 anni nel nostro Paese potrà chiedere la cittadinanza italiana.
Nato nel febbraio del 2005, lo sportello ha ricevuto in un anno circa duemila domande di ricongiungimento familiare e 600 di nulla osta per lavoro per i cosiddetti «fuori quota», quelle particolari categorie di lavoratori che non sono inserite nelle quote annuali previste dal decreto governativo sui flussi migratori.
Il rilascio di permessi di soggiorno resterà di competenza della questura, ma con il nuovo sportello, come ha spiegato Fulvi, «si è razionalizzato il sistema. I nulla osta più importanti sono proprio quelli per il lavoro, che si trascinano dietro il ricongiungimento familiare. I permessi per studio o altri motivi sono, invece, numericamente inferiori e di minor rilievo. Qui a Roma la maggior parte delle domande riguarda il lavoro subordinato, gli addetti ai servizi».

All’inaugurazione dello sportello erano presenti anche gli assessori capitolini alle politiche sociali Raffaela Milano e alla sicurezza Liliana Ferrano e l’assessore provinciale ai servizi sociali Claudia Cecchini.

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