Mondo

Obama nomina uno «sceriffo» a Wall Street: è una professoressa di Harvard

La Casa Bianca affida a Elizabeth Warren il compito di lanciare l'Agenzia che proteggerà i cittadini dai «pescecani» della finanza. Docente di diritto, già «paladina» dei consumatori, la Warren promette linea dura. Spauracchio della Borsa, è fortemente osteggiata dai repubblicani

Fine dell'era dei «trucchi e delle trappole» ai danni dei consumatori. In particolare, dei risparmiatori che ci hanno rimesso le penne. Negli Stati Uniti forse più che in ogni altro Paese.
Dopo gli scandali finanziari, l'amministrazione Obama è corsa ai ripari e ora annuncia con toni entusiastici l'arrivo di Elizabeth Warren, una professoressa di Harvard paladina dei diritti e della difesa dei cittadini, a capo dell'apposita Agenzia voluta dal governo. «Elizabeth Warren è una dei più forti difensori della nostra middle class - ha spiegato Barak Obama -. Tre anni fa ha avuto l'idea di costituire un'agenzia per proteggere i consumatori. Io e il segretario al Tesoro Timothy Geithner siamo convinti che Elizabeth sia la persona più adatta per guidare questo nuovo strumento». La Warren sarà consigliere speciale per la creazione dell'Agenzia per la Protezione del Consumatori (Bureau of Consumer Financial Protection).
«La gente non verrà più confusa o fuorviata dalle pagine quasi incomprensibili e scritte in minuscoli caratteri che si trovano nei contratti per carte di credito, mutui e prestiti agli studenti», ha continuato l'inquilino della Casa Bianca. «Di base, la Consumer Financial Protection Bureau sarà il cane da guardia del consumatore americano con l'incarico di rafforzare le protezioni finanziarie più rigide della storia».
Soprannominata la «sceriffa di Wall Street», la Warren, 61 anni, è stata il principale architetto e promotore dell'idea di un'agenzia ad hoc per difendere i consumatori da pratiche predatorie di banche e società che emettono carte di credito. La nuova struttura, uno dei capisaldi della riforma finanziaria firmata da Obama in luglio,avrà un budget di 400 milioni di dollari e il potere di emettere nuove regole sui mutui, sui contratti per le carte di credito, e su altri prodotti per il credito al consumo.
Obama è stato un forte sostenitore della Warren, ha sempre parlato di lei in termini lusinghieri, e l'ha voluta per quest'incarico nonostante la professoressa non sia molto amata negli ambienti finanziari. Il timore di molti banchieri ed economisti è che avrà una mano troppo pesante con Wall Street, finendo per imbrigliare con regole eccessivamente stringenti l'erogazione di credito al consumo.
Warren tecnicamente è stata nominata consigliere speciale per il lancio della nuova agenzia, cosa che le eviterà di passare per le forche caudine del Senato, dove una sua conferma è tutt'altro che scontata per l'opposizione repubblicana. Nel suo nuovo ruolo, Warren risponderà direttamente al presidente Obama e al segretario alTesoro, Timothy Geithner.
«Sono entusiasta di questo nuovo incarico», ha dichiarato la professoressa. «L'organo per la protezione dei consumatori si basa su un'idea molto semplice: la gente deve essere in grado di leggere i contratti di carte di credito e mutui, e sapere con esattezza di che si tratta. Non deve scoprirlo quando è troppo tardi, quando si trova ormai schiacciata da contratti ingiusti. Sarà garantita finalmente responsabilità e controllo sul mercato del credito al consumo».
La professoressa ha ottenuto il suo master in legge nel 1976 ed è entrata ad Harvard nel 1992. Nella sua carriera si è occupata intensamente di casi di bancarotta e di pignoramenti di abitazioni, scrivendo molti libri a riguardo. A novembre del 2008 è stata nominata presidente del Congressional Oversight Panel, un organo del Congresso creato per valutare l'andamento del Tarp, il pacchetto salva finanza da 700 miliardi di dollari. La nomina di un direttore permanente della nuova Agenzia per la Protezione dei Consumatori è nei piani di Barack Obama, anche se il presidente ha spiegato che l'annuncio non avverrà a breve.

In Senato, Warren avrebbe vita dura: Chris Dodd, presidente della commissione bancaria, ha espresso forti dubbi sulle possibilità della donna di essere confermata a causa della forte ostilità dei repubblicani.

Commenti