Sport

Olimpia, Peterson si presenta: "Sputare sangue per vincere"

Il nuovo allenatore dell'Armani Jeans si presenta: "Ho sentito il richiamo della foresta e non ho saputo resistere. Io traghettatore? Aspettate domani e vedrete". Domani alle 20,45 l'esordio al Forum contro la Pepsi Caserta

Olimpia, Peterson si presenta: 
"Sputare sangue per vincere"

Milano - Il nano ghiacciato è sempre lui. A dispetto dell'età e dei 23 anni passati dietro a un microfono e non a bordo campo. Dan Peterson si presenta all'Armani Jeans e al pubblico milanese con uno slogan: "Vedrete domani se sono qui per traghettare o per sputare sangue e vincere". Con queste parole Peterson, 75 anni domenica prossima, si è presentato alla stampa. "Non farò rivoluzioni, sono un anti terremoto" ha detto Peterson che domani sera "al 99%" sarà in panchina nella partita contro la Pepsi Caserta. Peterson ha raccontato di esser stato contattato ieri mattina dal presidente dell’Aj Livio Proli ("Mentre stavo andando all’Enpals") per invitarlo a pranzo e gli ha proposto di prendere il posto di Bucchi: "Non si può dire di no a due grandi nomi come Armani e Olimpia" ha detto Peterson che ha rivelato di aver passato una notte insonne. "Potevo stare a casa con il telecomando in mano, ma ogni tanto c’è il richiamo della foresta - ha concluso -. Potrò essere un bersaglio, ma lotterò come un pazzo".

Messaggio alla squadra "Spero ci saranno tante persone domani alla partita, il grande vantaggio è sempre stato l’energia che viene dai tifosi di Milano. Avremo bisogno del pubblico, non ho paura, ma ho qualche preoccupazione, punterò molto sull’aiuto dello staff tecnico e non farò rivoluzioni, sono un antiterremoto. Voglio prima conoscere i giocatori - aggiunge Peterson -. Voglio giocare una partita alla volta e domani sarà una partita durissima con Caserta. I tifosi di Milano vogliono vedere la squadra sputare sangue in campo". Il nuovo coach ha visto la squadra solo da commentatore in tv. "Ho visto giocare la squadra meglio in trasferta che in casa, ma spero di vederla giocare con intensità, aggressività difensiva e attenzione. Domani i ragazzi saranno molto carichi. Nel primo quarto - spiega - cercherò di far giocare tutti e dieci i giocatori, sono tutti parte della squadra. Non avrò il solito feeling della partita, forse sbaglierò ma voglio coinvolgere tutti. Domani sarà per me un semestre di università". Un allenatore di una certa età ma anche un messaggio ai giovani. "Allenare una squadra è una cosa che ti tiene giovane, perché sei a contatto con i giovani, i giovani ti insegnano tanto.

Sono un osservatore dei giovani".

Commenti