Family 2012

Gli oltre 80mila cresimandi in festa allo stadio Meazza Benedetto XVI: "Siate santi"

Bagno di folla per Benedetto XVI in tutta la città. Festa tra i cresimandi allo stadio. In serata la veglia di preghiera

Gli oltre 80mila cresimandi in festa allo stadio Meazza Benedetto XVI: "Siate santi"

"Viva il papa!". Nel suo secondo giorno per il VII Incontro mondiale delle famiglie, il papa Bendetto XVI è stato accolto da un vero e proprio boato e da un grosso applauso al suo ingresso sul prato dello stadio Meazza per incontrare i cresimandi della Diocesi ambrosiana. "È bello poterti accogliere in questo stadio dove giocano i nostri campioni - ha detto uno degli 80mila ragazzi presenti a San Siro - per noi sei tu il campione più grande".

"Cari ragazzi, vi dico con forza: tendete ad alti ideali, siate santi!". Accompagnato dall’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, e dal segretario di Stato Tarcisio Bertone il Santo Padre ha ricevuto un'accoglienza molto calorosa da uno stadio quasi completamente esaurito che ha dato vita a una coreografia colorata, realizzata con pettorine, foulard e cartoncini sugli spalti e da un migliaio di figuranti sul campo. "In questo famoso stadio di calcio, oggi i protagonisti siete voi!", ha esclamato il Papa tra gli applausi della folla di ragazzi. "Benvenuto Santo Padre" è il messaggio che si legge sul grande tabellone luminoso dello stadio, mentre alle spalle del palco e sul prato sono stesi alcuni striscioni con la scritta "Prendi il largo con Pietro" che dà il titolo all’incontro. L'arrivo del Papa a San Siro è stato ritardato di oltre mezz’ora a causa della numerosa folla di fedeli incontrata sul percorso dal Duomo allo stadio. Anche oggi una svariate centinaia di persone si sono assiepate davanti al sagrato del Duomo per assistere dal megaschermo alla meditazione tenuta da Benedetto XVI e per salutare il Santo Padre che ha lasciato la cattedrale a bordo della Papamobile accompagnato da don Georg e dal cardinale Scola.

Dal palco di San Siro il primo a prendere la parola è stato Scola che ha spiegato che i giovani cresimandi "sono molto attaccati al Papa" e "sono convenuti qui così numerosi da ogni parte della nostra vasta Arcidiocesi perchè sono desiderosi di imparare dalla viva voce della Santità Vostra il significato e il valore del dono dello Spirito Santo che hanno appena ricevuto o che stanno per ricevere". "Nel loro entusiasmo contagioso - ha concluso il cardinale Scola - vorremmo che ci fosse per Lei, Santità, sorriso, riposo e gioia". Poi ci sono stati i saluti di don Samuele Marelli, direttore della Fondazione oratori milanesi, e di un cresimando, Giovanni Castiglioni. "Per noi è bellissimo poterti accogliere in questo stadio dove giocano i nostri campioni - ha detto il ragazzo - oggi però vogliamo dirti che per noi sei tu il campione più grande e anche l’allenatore dell’immensa squadra che è la Chiesa".

Tra gli 80mila cresimandi era presente anche il capitano dell’Inter, l’argentino Xavier Zanetti. Il "tractor"era accompagnato dalla moglie Paula e dai tre figli, Sol e Ignacio e Tomas. Il più piccolo dei tre, nato meno di un mese fa, è stato preso in braccio dal Santo Padre. Tra gli esponenti del mondo del calcio era presente anche l’ex capitano del Milan, Franco Baresi.

Zanetti, che con la moglie ha fondato la Fondazione Pupi a favore dei bambini più poveri e disagiati, ha portato al Papa una maglia nerazzurra con il numero 16 e la scritta "Benedetto" sulle spalle.

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