Le opportunità da Iran e continente africano

Novità anche da provare. E Asphaltica presenta le innovazioni per le infrastrutture stradali

Tra le novità in esposizione è da segnalare la presenza dell'Iran come Paese ospite, una nazione alla quale è dedicato anche un ampio focus commerciale, che si aggiungerà a quelli riguardanti il continente africano, aree emergenti per questo particolare settore. L'opportunità è resa particolarmente interessante dalla possibilità che per la prima volta ha consentito la riunione di rassegne con cadenze diverse. Il Salone dedicato al movimento terra si svolge, infatti, in contemporanea con Asphaltica (tecnologie e soluzioni per pavimentazioni stradali, sicurezza e infrastrutture viarie) e, per la prima volta, a Transpotec-Logitec.

SaMoTer porta a Verona le maggiori realtà internazionali dell'intera filiera dell'edilcantieristica legata a movimento terra, calcestruzzo, settore stradale, perforazione, frantumazione, sollevamento, veicoli, componenti e servizi, con un lungo elenco di aziende che hanno confermato la loro presenza, alla quale si aggiungeranno per la prima volta nomi prestigiosi. Ancora una volta sono quindi presenti Komatsu, Takeuchi, Sampierana, Mecalac e VF Venieri, oltre a Hyundai, Manitou, Doosan-Bobcat, Kubota, Case Ce, Ihimer, Yanmar, Hidromek, Dieci, Faresin Industries e Merlo che tornano dopo anni di assenza. A questi protagonisti si aggiungono poi i nomi di Kobelco e Magni Telescopic Handlers che, per la prima volta, presentano i loro prodotti.

Tra le presenze più rappresentative è da segnalare quella della piemontese Merlo, tra le realtà più fedeli al SaMoTer, con un ruolo trainante per l'intero settore. Questa industria vuole trasmettere anche ai diretti concorrenti il coraggio di muoversi in un momento incerto che tuttavia potrebbe rivelarsi magico e lancia un appello alla cooperazione per fare fronte comune nella ricerca e battere la concorrenza. Per quanto riguarda le novità, Merlo si presenta con un innovativo sollevatore da 35 metri e 4.000 kg di portata: un concentrato di innovazione, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza. Presentato un anno fa come concept, è ora pronto per la produzione in serie con una serie di sensori che assicurano la protezione delle persone che lavorano sulla navicella e su chi opera a terra, garantendo un posizionamento valido anche variando la posizione degli stabilizzatori. Numerose sono poi le novità negli oltre 1.100 metri quadrati nel Padiglione 6 da Komatsu, ai quali si aggiungono gli spazi esterni dedicati alle dimostrazioni live. Vengono presentati i sistemi di controllo intelligenti, integrati su un nuovo escavatore Komatsu PC210LCi-11 e sul D51PXi-24.

Ventuno i modelli esposti da questo costruttore, e tra tutti sono in evidenza l'escavatore ibrido da 36 tonnellate HB365-3, l'anteprima del miniescavatore PW118MR-5 e i recenti miniescavatori MR-5. Si tratta di prodotti che introducono molte innovazioni, con funzionalità nuove e migliorate che vanno dal comfort per l'operatore, al design ergonomico, fino ai bassi consumi. Una presenza che, come ha dichiarato Enrico Prandini, managing director di Komatsu Italia è strategica in quanto «nonostante la situazione generale dell'economia in Italia, il settore movimento terra ha, negli ultimi due anni, costantemente dimostrato segnali di crescita, che è destinata a riportare l'Italia tra i primi mercati europei».

VB

Commenti