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Oracle e la vela dei miracoli l’ultima meraviglia dei mari

ValenciaOggi potrebbe essere l'ultimo giorno della America's Cup numero 33: la prima regata del defender Alinghi di Ernesto Bertarelli contro il challenger Bmw Oracle di Larry Ellison ha mostrato che, a meno di sorprese molto difficili, la barca americana vincerà anche la prossima regata conquistando le due vittorie necessarie a spostare la Auld Mug, questo il nome convenzionale della vecchia brocca, dalla sede della Societe Nautique de Geneva a quella del Golden Gate Yacht Club di San Francisco, o meglio nella bacheca che Ellison ha preparato a bordo della sua nave da crociera Rising Sun.
La mancanza di vento potrebbe ritardare a martedì l'ultimo atto. Larry Ellison insegue il risultato da una decina d'anni e ha amichevolmente condiviso la passione con Ernesto prima di diventarne il nemico numero uno per quelli che considera tradimenti sportivi. Gli americani, si sa, sono esportatori di democrazia e, anche in questo caso, per lui è stata una missione rimettere ordine tra i valori dello sport velico. Per farlo ha assoldato Russell Coutts, uomo leggenda della Coppa e a sua volta grande nemico di Ernesto (per tradimenti economici, pare) e gli ha messo in mano un portafoglio illimitato più un premio in caso di vittoria che sembra essere di 50 milioni di dollari. Tanto.
Russell ha preso tutto il meglio: i migliori progettisti di multiscafi francesi: si chiamano Van Peteghem e Lauriot Prevost, hanno lavorato con i tecnici americani spiegando i segreti dei loro mezzi da record come Groupama di Frank Cammas a sua volta consulente. Il miglior giovane timoniere, quel James Spithill che abbiamo imparato a conoscere con Luna Rossa. I migliori uomini di bordo tra cui gli italiani Matteo Plazzi navigatore e il pitman (aiuta il prodiere) Simone De Mari. E così via. La chiave del progetto però è stata la vela rigida alare, un progetto cui ha collaborato anche l'italiano Mario Caponnetto. «Russel mi ha scritto una mail: vogliamo l'ala - ha detto Ellison - ne abbiamo discusso qualche minuto». Una ala così grande per una barca non era mai stata fatta e l'altro ieri si è vista tutta la sua magnifica efficienza. Basta un soffio di vento e alza gli scafi volando sull'acqua.
Ad Alinghi non è rimasto che guardare e la sua pur evoluta tecnologia è apparsa comunque indietro di anni. I giornali spagnoli hanno già cominciato a infierire su Bertarelli, presentando il conto di due anni di quelli che considerano voluti malintesi. Ieri, fuori del porto, c'erano un paio di vecchie barche su cui si allenano gli equipaggi di Mascalzone Latino e Azzurra per il Louis Vuitton Trophy, sembrano vecchie pentole. Intanto è arrivato a Valencia Vincenzo Onorato, fresco come una rosa sembra il più probabile "invitato" a bordo di Rising Sun, pronto per firmare un Protocollo con Ellison come primo sfidante e quindi responsabile delle selezioni.
Dalle dichiarazioni fatte tante volte dai due è possibile pensare a una edizione numero 34 con i monoscafi, campo di regata ancora Valencia.

Bertarelli non ha detto se Alinghi sarà ancora tra gli sfidanti, tra i comuni mortali: ci sta pensando.

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