Outback Adventure: vocazione crossover per il gioiello Subaru

Outback Adventure: vocazione crossover per il gioiello Subaru

Outback è nata nel 1995 come versione town&country di Subaru Legacy, ma l'immediato successo conquistato presso il pubblico di tutto il mondo le ha fatto guadagnare uno status del tutto indipendente, con un percorso evolutivo, nello stile ma anche nella tecnica, che l'hanno portata alla progressiva definizione di una nuova tipologia di modello nell'ambito della gamma Subaru. Un modello dalla personalità fortissima, e non solo in ambito Subaru, ma in assoluto, unico perché forte di un progetto ingegneristico e di una tecnologia che non hanno eguali nel panorama mondiale.
Per il 2014 Outback ha subito solo leggeri aggiornamenti estetici, in particolare con l'avvento della nuova versione 2.0D-X Adventure, in cui la vocazione crossover viene accentuata dalla introduzione di passaruote maggiorati, protezioni laterali e sottoscocca, sia anteriore sia posteriore, griglia anteriore in colore carrozzeria, e altro ancora. Gli interni di Outback sono tra i più piacevoli e di classe, sia per la qualità dei materiali, sia per il design elegante e moderno, cui si aggiunge un'esemplare qualità esecutiva fin nei minimi dettagli.
Outback è proposta con due tipi di motorizzazioni e due trasmissioni: il quattro cilindri boxer 2.5 litri aspirato da 173 cavalli e 235 Nm di coppia massima, il quattro cilindri boxer 2.0 litri turbodiesel da 150 cavalli e 350 Nm di coppia massima.
In questa occasione ci concentriamo sul secondo che è un propulsore estremamente interessante, non solo per le sue solide prestazioni, ma soprattutto per la sua configurazione boxer che comporta vantaggi fondamentali, come il perfetto equilibramento in primo e secondo ordine e, quindi, un funzionamento totalmente esente da vibrazioni, silenzioso e con caratteristiche di erogazione della coppia superiori a quelle di un quattro cilindri in linea di pari cilindrata e potenza. Questo eccellente propulsore viene proposto in associazione con cambio manuale a 6 marce, oppure con cambio automatico Cvt Lineartronic.
Il secondo rappresenta un plus della tecnologia Subaru ed è stato oggetto di un ulteriore affinamento per il 2014. Utilizzabile sia in modalità totalmente automatica, con variazione continua e infinitesimale del rapporto in funzione del regime di rotazione del propulsore e della domanda di potenza da parte del pilota, sia in modalità manuale-sequenziale, con palette di selezione al volante stile F1, e in questo caso il software che lo gestisce mette a disposizione 7 marce. La combinazione tra queste tre eccellenze tecniche è straordinariamente performante: la punta velocistica arriva ai 200 chilometri orari, il tempo di accelerazione da 0 a 100 richiede solo 9,5 secondi, mentre i consumi rimangono contenuti in soli 6,3 litri ogni 100 chilometri persorsi nel ciclo combinato.
La funzionalità lineare del cambio Cvt esalta la silenziosità e la qualità del comfort di Subaru Outback, ma ha anche il merito di estrarre tutta la grinta del potente turbodiesel boxer ottimizzando la risposta in potenza nella guida sul misto, dove questa automobile esibisce tutti i meriti di un assetto perfettamente calibrato e di un assoluto controllo della trazione.
Grazie al suo compatto sistema di trazione 4x4 Subaru Outback, che vanta anche un assetto leggermente rialzato, è in grado di muoversi con assoluta sicurezza anche su sterrati e su tracciati fuoristrada di media difficoltà, soprattutto in questa versione 2.

0D-X con le sue protezioni sottoscocca e i passaruota allargati.

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