Cronaca locale

Canicattì, i residenti ai carabinieri. "Grazie a voi ci sentiamo più sicuri"

I residenti di Canicattì nell'agrigentino plaudono i posti di blocchi dei militari dell'Arma che hanno permesso negli ultimi tempi di diminuire lo spaccio di droga e gli incidenti in paese.

Canicattì, i residenti ai carabinieri. "Grazie a voi ci sentiamo più sicuri"

Un servizio di controllo dei carabinieri come tanti, ma stavolta è stato diverso perché i cittadini hanno voluto ringraziare gli uomini dell'Arma perché grazie a loro "si sentono più sicuri". E accaduto a Canicattì, nell'agrigentino, dove i Carabinieri hanno svolto dei controlli straordinari del territorio. Si tratta di un piano di prevenzione a largo raggio disposto dal Comando provinciale carabinieri di Agrigento, volto a "contrastare reati di tipo predatorio e danneggiamenti che si inquadra nei numerosi servizi preventivi già svolti dall'Arma dei Carabinieri in tutta la provincia soprattutto in queste ultime settimane".

I dati rilevati sono i seguenti: 125 persone identificate, diverse segnalate con precedenti penali; 54 autovetture controllate; 25 il totale delle contestazioni per violazioni al codice della strada, per un ammontare di duemila euro di multe; una segnalazione per uso di sostanze stupefacenti, nei confronti di un giovani di Canicattì che durante una perquisizione personale è stato trovato in possesso di due grammi di marijuana. Il risultato più importante e che riveste particolare rilievo è il sentimento di soddisfazione e di gratitudine dimostrato dalla cittadinanza, come riporta l'agenzia Adnkronos. Durante il servizio svolto, in particolare in quella Piazza IV Novembre, i Carabinieri sono stati ringraziati da molte persone per il lavoro che stavano svolgendo. Si sono sentiti "più sicuri". Così hanno detto ai militari che stavano svolgendo il loro servizio. "Insomma, controllo del territorio, coordinato e costante in tutta la provincia, prevenzione a 360 gradi e vicinanza alla gente.

I servizi proseguiranno anche nei prossimi giorni", dicono i carabinieri.

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