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Il Papa ai laici: "Non ascoltate messaggi che non portano alla vita"

Benedetto in visita alla parrocchia romana di San Giovanni della Croce invita i credenti a  "farsi missionari" nell'ambito sociale,  "tema fondamentale" di questo "tempo forte" della Quaresima

Il Papa ai laici: "Non ascoltate messaggi che non portano alla vita"

Roma - I credenti devono "farsi missionari" nell'ambito sociale, senza aspettare che "altri vengano a portare altri messaggi, che non conducono alla vita". E' quanto ha affermato Benedetto XVI nell'omelia della messa da lui presieduta durante la visita alla parrocchia romana di San Giovanni della Croce, nel settore nord della capitale. Il Papa ha posto l'accento sul "tema fondamentale" di questo "tempo forte" della Quaresima: "l'invito alla conversione della nostra vita e a compiere degne opere di penitenza".

In questo periodo dell'anno, ha spiegato, "ciascuno di noi è invitato da Dio a dare una svolta alla propria esistenza pensando e vivendo secondo il Vangelo, correggendo qualcosa nel proprio modo di pregare, di agire, di lavorare e nelle relazioni con gli altri". Il Pontefice ha quindi rivolto l'invito alle "famiglie cristiane" e ai "carissimi giovani" della parrocchia ad avere un ruolo attivo nell'annuncio del Vangelo. "Non aspettate che altri vengano a portarvi altri messaggi, che non conducono alla vita - ha detto -, ma fatevi voi stessi missionari di Cristo per i fratelli, dove vivono, lavorano, studiano o soltanto trascorrono il tempo libero".

Nell'ambito ecclesiale serve "un cambiamento di mentalità" nei confronti dei laici, "passando dal considerarli 'collaboratori' del clero a riconoscerli realmente corresponsabili dell'essere e dell'agire della Chiesa, favorendo così la promozione di un laicato maturo ed impegnato", ha ribadito, soffermandosi poi si sofferma sulle vicende della parrocchia, una "comunità giovane", istituita solo nel 1989, e che per dodici anni ha operato in un "locale provvisorio", un immobile commerciale, e poi nella nuova chiesa con il nuovo complesso parrocchiale. "Ora che avete un nuovo edificio sacro - ha detto il Pontefice -, la mia visita desidera incoraggiarvi a realizzare sempre meglio quella Chiesa di pietre vive che siete voi".

"Ho appreso con favore - ha poi aggiunto - che la vostra comunità si propone di promuovere, nel rispetto delle vocazioni e dei ruoli dei consacrati e dei laici, la corresponsabilità di tutti i membri del Popolo di Dio". 

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