Cronache

«Il Papa mi ha chiesto di controllare Bagnasco»

«Io, Paolo Farinella, non solo ripudio Berlusconi quale capo di un Governo immorale, ma ripudio pure il Vaticano!» è stato questo uno dei passaggi più focosi dell'omelia domenicale del parroco di San Torpete, che si schiera pure dalla parte di Marx: «Ha ragione quando dice che la religione è l'oppio dei popoli: in Italia è usata dai Vescovi per addormentare le coscienze!».
La piccola chiesa di Piazza San Giorgio è gremita di gente: molti sono giornalisti e curiosi approdati alla notizia dei possibili scontri tra Forza Nuova e i Centri Sociali vicini a don Paolo, ma restano delusi. Forza Nuova infatti non si presenta davanti alla chiesa, ma, eludendo tutti, protesta davanti alla Curia, chiedendo al Cardinale la rimozione del prete che ha «disonorato l'Italia e i suoi militari».
La celebrazione delle 10 in San Torpete (dedicata «ai morti civili di Kabul, alla morte dell'informazione e alla morte della dignità») si svolge nella consueta tranquillità, se si può chiamare «consuetudine» il rito farinelliano di due ore esatte, fatto di tre omelie (inizio celebrazione, post vangelo e infine post Comunione) e di una preghiera eucaristica dialogica elaborata dallo stesso don Paolo e che esce dai canoni del Diritto Canonico. Già, perché per don Paolo tutto ciò che è legato ai dettami del Vaticano è assolutamente da ripudiare: «La Chiesa che privilegia la diplomazia sulla profezia è una struttura e una ditta che non mi appartiene! Ho promesso fedeltà al Vangelo, non a Bertone il quale, rubando, ha ristrutturato casa sua fuori dalle norme del Piano Regolatore!»
Durante la Messa don Paolo ha cura di togliere dalla liturgia tutte le espressioni contenenti «nostro vescovo», lasciando solo «vescovo» e rivela che il Papa gli ha affidato una missione speciale: vegliare sul Cardinale Bagnasco!
A conclusione della Messa farinelliana l'invito per tutti è quello di non farsi assoggettare dai Vescovi e dal Papa che «vogliono ridurre tutti i fedeli ad un ignorante popolo-bue che non ragiona e annuisce alle azioni immorali compiute dalla Segreteria di Stato Vaticano con il Governo» e di leggere i suoi testi, firmati con tanto di copyright, di lui, Paolo Farinella, prete, padre, profeta e pontefice a vita della chiesa di S.

Maria Immacolata e San Torpete, libera e indipendente, che è in Genova.

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