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Paradisi fiscali, accordo Usa-Ubs su 4500 nomi

La banca svizzera, il governo elvetico e le autorità americane hanno siglato un accordo definitivo sui conti correnti di cittadini statunitensi sospettati di evasione fiscale e frode. Ubs trasmetterà i nominativi in due tranche per un totale di 10mila correntisti

Paradisi fiscali, accordo Usa-Ubs su 4500 nomi

Washington - Ubs e le autorità americane hanno siglato l’accordo per mettere fine alla disputa relativa ai nomi dei 52mila abbienti americani sospettati di aver evaso il fisco tramite conti Ubs presso paradisi offshore. L'istituto svizzero consegnerà alle autorità americane i nomi di 4.450 clienti americani.

I termini dell'accordo Il colosso bancario svizzero Ubs renderà noti i nomi di 4.450 correntisti americani nell’ambito del patteggiamento sulla causa per evasione fiscale intentata dall’Internal Revenue Service, il Fisco americano. Oltre ai nominativi che saranno diffusi dalla banca elvetica, altri 5mila dovrebbero essere resi noti tramite uno speciale programma dell’Irs, una sorta di amnistia, attraverso il quale i correntisti dovrebbero volontariamente ammettere di avere evaso le tasse. Il totale arriverebbe così a circa 10mila nomi. Secondo indiscrezioni, Ubs non dovrebbe pagare una sanzione monetaria nell’ambito dell’accordo, che è stato negoziato dal Governo americano e quello elvetico nelle ultime settimane.

L’inchiesta è stata condotta dal dipartimento di Giustizia americano e dall’Irs.

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