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Parla canadese la Bmw cup

Si è conclusa l’altra settimana sul circuito del Fancourt golf resort di George, ad est di Città del Capo, in Sudafrica, la BMW cup International. A correre per il titolo del circuito mondiale dilettanti, per l'Italia, c'erano Roberto Regosa, imprenditore di Brescia, Matteo Silvestri, ingegnere di Roma e Cristina Fugali di Arezzo, che, allo Sheraton Golf Parco de' Medici di Roma, per la Finale nazionale, si sono guadagnati il premio più prestigioso. Regosa ha vinto la prima categoria maschile al Gardagolf (Brescia), Silvestri si è imposto in seconda categoria maschile al Circolo Golf di Firenze e la Fugali, vincitrice della categoria femminile a Perugia.
I nostri connazionali hanno sfidato, con formula 54 buche (tre categorie: uomini handicap sino a 12, uomini handicap da 13 a 28, categoria unica femminile handicap sino a 28), sia nella competizione individuale sia in quella a squadre, gli altri 117 concorrenti che si sono qualificati nel proprio Paese.
Per l’atto conclusivo sono intervenuti 131 partecipanti provenienti da 50 paesi, fra cui l’Italia. La vittoria è andata al team del Canada mentre nell’individuale si sono imposti i rappresentanti di Hong Kong, Canada e Messico, premiati dal campione sudafricano Retief Goosen. Cristina Fugali ha ottenuto il miglior piazzamento fra gli italiani (12ª): «Ho disputato tante finali nei miei dieci anni di carriera golfistica», ha raccontato la vulcanica socia del circolo golf Perugia, che si definisce «malata di golf», «ma nessuna così grandiosa come questa.

È stato come partecipare a un torneo professionistico, ognuno col proprio caddie con il nome del giocatore sulla pettorina, le courtesy car con gli autisti a disposizione, il tabellone dei risultati, i percorsi tirati a lucido: mi sembrava di essere su Sky!».

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