Cultura e Spettacoli

Il «Parsifal» di Mennheim strappa il record di Beyreuth: in scena da 52 anni

Un record di tutto rispetto per il teatro della cittadina del Baden Wurttenberg. Dall'aprile del 1957 il sipario si alza ogni anno sulla celebre opera di Wagner: i biglietti vanno esauriti già un anno prima delle rappresentazioni

Insieme alla Torre dell'Acqua il NationalTheater è il simbolo di Mannheim, seconda città del Baden Wurttenberg dopo Stoccarda. E il teatro cittadino adesso può sfoggiare un nuovo vanto. Si tratta di un record di tutto rispetto, che dovrebbe indurre i più pessimisti sulle sorti della cultura alta a riflettere. Da 52 anni, ininterrottamente, il teatro cittadino alza il sipario sul wagneriano «Parsifal». La notizia fa inorgoglire la comunità cittadina tanto che è il quotidiano locale «Mannheimer Morgen» a darne ampio risalto, sottolinendo con perfida malizia che il nuovo record è stato conquistato ai danni di un'altra località tedesca, celebre proprio per il festival wagneriano: Beyreuth. Gli appassionati di cifre e di curiosità noteranno poi che al di là delle contesa tutta tedesca, il record assume un'importanza ben maggiore se si considera il fatto che il «Parsifal» di Mannheim è divenuto lo spettacolo di musica classica più rappresentato al mondo.
Dalla prima messa in scena, infatti, che si tenne il 14 aprile del 1957, la produzione di Hans Schueler rimane ancora oggi in programma. L'ultima opera lirica di Wagner andò in scena per la prima volta però nel teatro di Beyreuth - il 26 luglio del 1882 - che la produsse fino al 1933, per 51 anni. Quest'anno, dunque, Mannheim segna il sorpasso.
E, per adesso, nessuno immagina di chiudere con questa fortunata (e applaudita) produzione dell'opera lirica: «Si tratta veramente di un classico della nostra casa - sostiene un portavoce del teatro - lo spettacolo è ogni anno, già molto prima del tempo, tutto esaurito». «Vengono in pellegrinaggio wagneriani, da tutto il mondo e da tutta la Germania, soprattutto per la rappresentazione del Venerdì Santo», riferisce l'associazione culturale wagneriana della città.

Quest'anno l'opera potrà essere ascoltata di nuovo anche l'11 giugno.

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