Cultura e Spettacoli

Parte il Festival internazionale di cinema e televisioni con anteprime e dibattiti

Dal 19 al 22 a Roma la 24esima edizione di Eurovisioni si interrogherà sul tema «Declino o rilancio della televisione?» e sulla sfida del 3D. Tre le sedi: l'Ambasciata di Francia a Palazzo Farnese, l'Accademia di Francia di Villa Medici e il Goethe Institut.

«Declino o rilancio della
televisione?» è il tema del Festival internazionale dell'Audiovisivo, che si terrà a Roma dal 19 al 22 settembre.
In diverse sedi, dall'Ambasciata di Francia a Palazzo Farnese, all'Accademia di Francia di Villa Medici al Goethe Institut, la 24esima edizione di Eurovisioni affronterà la questione del futuro del sistema misto pubblico-privato nel momento in cui la convergenza e la digitalizzazione stanno cambiando le regole del gioco. E questo mentre si avvicinala scadenza del 2012, per il completo switch-off del segnale televisivo analogico.
Uno degli interrogativi principali è dunque questo: il completo passaggio dall'analogico al digitale segnerà il declino o il rilancio della televisione?
Al centro dell'evento ci sarà anche la sfida del tridimensionale, che ha fatto tanto parlare di sè soprattutto dopo il successo del film «Avatar».
Ma quali saranno le conseguenze dello sviluppo del 3D, come nuovo linguaggio, nella copertura di eventi sportivi e per la diffusione di eventi e film nel circuito delle sale digitali?
É la seconda domanda-chiave alla quale vuole trovare una risposta la quattro giorni di Eurovisioni.
Il Festival internazionale di Cinema e Televisione, in collaborazione con Eutelsat, prevede la proiezione di film europei (Francia, Germania, Gran Bretagna, Polonia e Spagna) realizzatiper le televisioni pubbliche.
Da segnalare, in particolare, il film tedesco «Bis nichts mehr bleibt» di Niki Stein sull'organizzazione di Scientology che ha destato grande scalpore in Germania. E poi l'inglese «Sherlock Holmes», la versione moderna dell'investigatore più famoso di tutti i tempi, che indaga con lo smartphone, scritto da Steven Moffat, ideatore anche della famosa serie «Doctor Who» e prodotto da Sue Vertue, sua moglie nella vita reale.
Ci saranno anche diverse anteprime mondiali. Il film spagnolo «Operazione Jacque», della pluripremiata Silvia Quer, che tratta la storia della prigionia di Ingrid Betancourt da parte della Farc. Oltre al film italiano «Storia di Laura» di Andrea Porporati con Isabella Ferrari, prodotto da RaiFiction, che andrà in onda nel prossimo autunno: un'opera che esplora un viaggio all'inferno con il senso di inadeguatezza che spinge una donna a precipitare nel vortice dalla cocaina.
Infine, il film francese «Mademoiselle Drot» di Christian Faure e il film polacco «The Tail operation» di Ewa Pytka, una storia sui servizi segreti polacchi dei tardi anni '70.
Tutte le proiezioni sono gratuite. Ma alcuni dei luoghi che ospitano la manifestazione sono sottoposti a particolari misure di sicurezza. In particolare, per l'Ambasciata di Francia e per l'Accademia di Francia è obbligatorio l'accredito o la prenotazione via fax (06 59606571 o via email a eurovisioni2 tiscali.it eurovisioni23 gmail.com.).

L'assegnazione dei posti disponibili avverrà sulla base dell'ordine di prenotazione.

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