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Partite a carte e commissioni: così gli over 75 affittano i nipoti

Partite a carte e commissioni: così gli over 75 affittano i nipoti

Ci sono gli studenti fuori sede: quelli che hanno perennemente il portafogli vuoto e cercano lavoretti a ore di ogni tipo. E poi ci sono gli anziani: chiusi in casa, soli, annoiati. A far incontrare i due mondi è un sito internet, con relativa app. Si chiama «Nipoti in affitto» e si può dire che incroci domanda e offerta mettendo a disposizione una bacheca virtuale. Il meccanismo è semplice. I nipoti si iscrivono (per ora gratuitamente poiché l'iniziativa è in fase di lancio), indicano la città in cui vivono, la tariffa oraria che chiedono (solitamente fra i 10 e i 15 euro), i servizi che possono offrire: c'è chi si rende disponibile a fare la spesa e ad accompagnare in auto l'anziano a ritirare esami o a fare qualche commissione, chi si propone per agguerrite partite a carte, chi semplicemente dedica qualche ora della sua giornata per fare due chiacchiere a domicilio. Dal canto loro i nonni, solitamente spronati da qualche parente più giovane, controllano sul sito se nella loro zona c'è qualche potenziale «nipote» volenteroso e inoltrano (gratis) la richiesta: «Devo andare dal dottore, cerco un passaggio nel pomeriggio», «Vorrei un po' di compagnia per tè e chiacchiere». Il servizio sembra funzionare: attivo da metà gennaio, conta già un migliaio di giovani e circa 200 nonni cybernetici. L'obbiettivo è arrivare a mille iscritti paganti entro la fine dell'anno.

L'idea, che rivoluziona il mondo del mutuo-aiuto, è venuta a Livia Toti Lombardozzi, amministratrice della società Rebis, in passato responsabile di un sito dedicato al mondo dei bambini. «A ispirarmi è stata mia nonna Carmen - racconta l'imprenditrice -. Tempra sarda, trapiantata a Roma, ha vissuto fino a 100 anni. Non guidava e spesso aveva bisogno di un passaggio per le sue varie commissioni. Tuttavia capitava che in certe giornate nessuno di noi nipoti potesse correre da lei. I nostri pomeriggi erano pieni di studio, lavoro e impegni e non sempre riuscivamo ad aiutarla. Allora mi è venuta l'idea: sarebbe bello dare a nonna Carmen un nipote in affitto. Così ho fatto per tutti i nonni d'Italia. Faccio incontrare la richiesta degli anziani soli e dei giovani, sempre a caccia di qualche lavoretto e volenterosi». Al sito si sono iscritti parecchi universitari che studiano lontano da casa: «Mi manca tanto la mia nonna, vorrei poter aiutare qualche signora anziana che abita vicino a me» scrive qualche ragazza. Insomma, la disponibilità va oltre al desiderio di guadagnare qualcosa: c'è una voglia di condividere, ascoltare, sostenere che è rincuorante.

All'inizio c'è stata un po' di reticenza da parte degli anziani ma ora sta crescendo la fiducia.

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