Cronaca locale

PASION DE ANDALUCIA Viaggio vibrante alle radici del flamenco

Debutta al Teatro Ciak il 22 gennaio lo spettacolo di Chiqui de Jerez

PASION DE ANDALUCIA Viaggio vibrante alle radici del flamenco

Preparatevi a sentir vibrare il pavimento sotto i piedi, a percepire la poltrona tremare e il vostro cuore battere ad un ritmo che non conoscevate.
Il Flamenco è pura energia che sembra provenire dalle radici della terra per sprigionarsi in un turbinio di movimenti, di braccia, gambe, piedi e sguardi di fuoco, come il battito di un cuore scandito da un metronomo impazzito.
Debutta il 22 gennaio al Teatro Ciak - Fabbrica del Vapore la tappa milanese della tournee italiana della compagnia Ballet Flamenco Jerez de la Frontera, che con l'acclamato spettacolo Pasion De Andalucia, toccherà numerose città tra cui Roma, Torino, Bergamo, Pescara e Napoli, e sarà il primo spettacolo di ballo all'interno della nuova struttura del Teatro Ciak presso la Fabbrica del Vapore.
Un viaggio alle radici del Flamenco come questo, forse, non poteva iniziare che da qui, dalla sua terra natale, l' Andalusia, nella città di Jerez de la Frontera, che ha visto nascere alcuni tra i migliori cantaores, bailaores e chitarristi della storia del Flamenco, e in cui Maria Luisa Sereno Lozano, in arte Chiqui de Jerez, coreografa dello spettacolo, ha mosso i primi passi da ballerina. Oggi Chiqui, come la chiamano tutti, ha esportato il Flamenco in molti paesi tra cui anche Canada e Stati Uniti, permettendo ad un pubblico sempre più vasto di conoscere ed amare quest' arte frutto di spontaneità e interpretazione.
Sul palco si esibiranno 19 elementi tra ballerini e musicisti della nuova generazione «flamenca», che suoneranno alcuni pezzi della tradizione, ma anche alcuni brani di loro composizione, e porteranno in scena tutto il calore e la passionalità di questo ballo, in una perfetta armonia di tradizione e modernità che rende questo spettacolo davvero indimenticabile. Non mancheranno atmosfere diverse, specchio delle diverse anime e delle origini gitane di un'arte che ha affascinato scrittori, poeti e pittori, e le cui radici si perdono nella notte dei tempi e nel mistero, e che è anche una mescolanza di culture, di generi e stili, tra «alegrias», tangos, bulerias e fandangos, passando per gli assoli del ventisettenne Carlos Carbonell, primo ballerino e coreografo dalla straordinaria energia e dall'intensa carica emotiva. "Carlos ha portato freschezza e modernità in questo spettacolo che ha richiesto un lavoro molto duro, fatto di molte ore di esercizio e di prove", commenta Maria Serena Lozano.
«Il Flamenco si sta rivoluzionando, come tutto, del resto - spiega Carlos Carbonell. -. Tutti gli studenti e ballerini giovani sono formati anche su basi classiche e contemporanee, cosa che un tempo non accadeva e questo non può che comportare una rivoluzione anche nel flamenco, dove tutto è già stato inventato, e dove per creare qualcosa di diverso bisogna puntare sulla qualità del movimento. Così il mio modo di rappresentarlo è recitato e non solo ballato, quasi in un teatro danza».
Pasion de Andalucia
Teatro Ciak
Fabbrica del Vapore
via Procaccini 4
dal 22 gennaio
al 3 febbbraio
Info: 199.177.199
www.

teatrociak.it

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