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Pd: entro l'anno il congresso, a fine mese le regole

Epifani assicura: a fine mese le regole per le primarie. Renzi nicchia, Civati, Cuperlo e Barca scaldano i motori. Riuscirà il partito a ripartire?

Pd: entro l'anno il congresso, a fine mese le regole

A settembre o più in là? Non è (ancora) dato sapersi. Di certo il congresso Pd si terrà nei prossimi mesi e comunque entro la fine del 2013. A fine mese, quindi, la Direzione si riunirà per decidere la data e le regole per le primarie.

A ribadirlo è Guglielmo Epifani che comunque non si sbilancia: "Non diamo adesso un giorno perchè se poi si dovesse spostare sarebbe un problema, il termine del percorso sarà visto con la direzione quando sarà definito tutto l’iter", ha spiegato il segretario del Pd, che nicchia anche sulle primarie: "Ne parleremo, ma per quel che mi riguarda sono favorevole a primarie aperte".

Resta comunque aperto il nodo della distinzione tra segretario e candidato premier, su cui la commissione congresso si riunirà nuovamente giovedì prossimo. "Poi convocheremo i segretari regionali, infine faremo un’ultima riunione la settimana prossima», presumibilmente il 18, e stileremo un documento cercando la maggiore condivisione possibile, da portare in Direzione perché convalidi le decisioni", spiega Epifani.

Quello della candidatura a Palazzo Chigi è un tema caro a Matteo Renzi e scioglierebbe ogni dubbio sull'assetto del partito: il congresso sarà un modo per fotografare lo status quo, con il sostegno alle larghe intese e uno spostamento di fatto verso il centro o sarà una ristrutturazione, un riserrare le fila in vista di nuove elezioni e di un nuovo governo?

Nel primo caso è difficile che il primo cittadino di Firenze scenda in campo. Renzi non ci starebbe a fare il segretario se poi non potesse candidarsi alla premiership. Intanto prende tempo, dice che ci deve pensare, che deciderà a settembre, ma che comunque la sua non sarà "un'autocandidatura", manda avanti i suoi, che in commissione non intendono demordere sull'articolo 3. Il segretario, insomma "non può avere solo funzioni organizzative", ma deve essere un leader forte che rappresenti il partito in tutte le sue forme.

Intanto gli altri non aspettano.

Dopo Gianni Cuperlo e Fabrizio Barca, ieri anche ha presentato la propria candidatura Pippo Civati per "ricostruire un centrosinistra, riportando con noi Sel, e richiamando il popolo delle primarie", per vendicare "Prodi e Rodotà, le timidezze di questi anni, premessa al governo attuale delle larghe intese".

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