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Pedofilia, tensione tra Irlanda e Santa Sede Il premier Kenny: "C'è rabbia per gli  abusi"  

Continua il braccio di ferro fra governo irlandese e chiesa cattolica sul caso degli abusi sessuali compiuti dai preti irlandesi nella diocesi di Cloyne. Il premier Kenny non ritira le critiche al Vaticano

Pedofilia, tensione tra Irlanda e Santa Sede 
Il premier Kenny: "C'è rabbia per gli  abusi"
 

Dublino - Non si placano le tensioni fra governo irlandese e chiesa cattolica sul caso degli abusi sessuali compiuti dai preti irlandesi nella diocesi di Cloyne. Dopo il rapporto della commissione governativa che denunciava presunti casi di pedofilia di cui si erano macchiati alcuni preti irlandesi, era arrivata la replica della Chiesa con alcune puntualizzazioni. La questione più importante che ha scatenato il conflitto diplomatico fra Città del Vaticano e Dublino riguarda una proposta di legge irlandese. Il governo aveva deciso, in passato, di introdurre una norma che obbligasse i sacerdoti a riferire casi di abusi perpretati da altri preti qualora ne fossero venuti a conoscenza durante la confessione. La decisione del governo aveva scatenato la reazione della Chiesa che si appellava al segreto confessionale.

La proposta di legge per il momento è stata ritirata ma il premier irlandese fa sapere con una nota che pur essendo disponibile ad una collaborazione per il futuro con Roma non acccenna a ritirare le critiche sul passato. Soprattutto riguardo a una lettera del 1997 con la quale il nunzio apostolico, su iniziativa della congregazione del Clero retta all’epoca dal cardinale Dario Castrillon Hoyos, suggeriva ai vescovi irlandesi di soprassedere all’ipotesi di introdurre l’obbligo di denuncia alle autorità civili.

"I commenti del governo e di altri leader politici - scrive Enda Kenny, premier irlandese - riflettono accuratamente la rabbia pubblica della stragrande maggioranza degli irlandesi per il fallimento della Chiesa cattolica in Irlanda e della Santa Sede ad affrontare adeguatamente l’abuso sessuale dei bambini da parte del clero e coloro che hanno compiuto questi terribili atti".

Insomma, la pace fra Dublino e il Vaticano sembra ancora lontana.

 

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