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A Pedrosa il Gp che non Vale: e Lorenzo sul podio lo onora

A Pedrosa il Gp che non Vale: e Lorenzo sul podio lo onora

Mugello - La gara senza il più grande è stata vinta da Pedrosa senza il più grande davanti a Lorenzo senza il più grande e a Dovizioso senza il più grande. Ovviamente allungano tutti sul più grande fermo in un letto d’ospedale.

È tutto così strano. Era dal 1996 che non succedeva di correre senza Vale. Ogni cosa pare umanamente e motoristicamente in bianco e nero. E non ce ne voglia Andrea, nel senso di Dovizioso, ottimo terzo nel Gp di casa, se viene un filo ignorato quando dice «per me è stato tutto così bello, mi sono commosso sul podio vedendo tutte le persone che hanno invaso la pista. È una sensazione nuova. Il podio qui è incredibile ed è il terzo della stagione, ma non sarei mai stato in grado di andare a prendere Dani Pedrosa. Sicuramente posso fare meglio, sto crescendo però non sono ancora pronto per poter competere per il mondiale».

Bravo, dunque, però vabbé... Senza Vale vale tutto un po’ meno e la responsabilità di essere il primo a vincere senza Valentino se l’è presa Dani Pedrosa, imponendo un ritmo alla gara della Motogp comunque impressionante. Il fantino della casa giapponese ha girato quasi sempre sui tempi delle qualifiche, lasciando Lorenzo da solo con Andrea Dovizioso a giocarsi il secondo posto. La lotta tra il compagno di squadra di Rossi e l’italiano è durata relativamente poco, ma alla fine il risultato accontenta entrambi i piloti, mentre per Pedrosa la vittoria significa salire di due posizioni in classifica, dalla quarta alla seconda.

Lorenzo, sempre più leader di classifica, è comunque contento. Pedrosa era difficilmente battibile e il maiorchino ha saputo accontentarsi per portare fieno utile in cascina per il campionato. Rossi sarà fuori dai giochi per mesi il che significa che ci sono da spartire 150 punti e gli spagnoli iniziano a fare la bocca su questo titolo.

Se da una parte Lorenzo sembra il predestinato alla vittoria con Valentino infortunato, è anche vero che potrebbe perderlo se Pedrosa dovesse trovare tutte le domeniche un set up buono come quello del Mugello. «Non sono riuscito ad avere lo stesso ritmo delle prove - ha detto Lorenzo - ma anche se ci fossi riuscito non sono certo che avrei potuto lottare con Pedrosa, ha fatto una gara perfetta». Sul podio, Jorge, si è presentato con la maglia di Rossi, un segnale per il rivale? «Vale è un grande campione - afferma Lorenzo - io fin da piccolo tifavo Biaggi, ma secondo me un mito come Rossi andava ricordato in questa gara. Tutto il pubblico sentiva la sua mancanza e anche per noi, le gare senza Vale si sentono».

C’è invece molto lavoro da fare in casa Ducati per recuperare un Casey Stoner da qualche tempo sotto tono. Dopo aver vinto due gare nel 2009 al ritorno dal suo malessere dovuto all’intolleranza al lattosio, l’australiano ha iniziato il 2010 sciupando troppo. Il quarto posto del Mugello, su due privati bravi come Melandri e De Puniet, non basta. Quanto ai nostri, si difendono, ma non tutto va come vorremmo. Con il «Bomber» (come ha scritto Simoncelli in un cartello per Rossi) fuori dalla partita, la nostra formazione soffre molto.

Ammettiamolo e prepariamoci.

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