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Pellegrini «Ho il panico, colpa di Pechino. Mi serve lo psicologo»

Riccione. Federica Pellegrini non fa mancare i colpi di scena. Stavolta si è fermata quand’era già ai blocchi dei 400 stile libero dove detiene il record mondiale. Decisione improvvisa, con spiegazioni che vanno ricercate al di là degli aspetti medici. «A livello medico la Pellegrini sta benissimo», ha garantito Marco Bonifazi, capo della commissione medico-scientifica della federazione. Eppure la campionessa olimpica ha dato la sensazione di essere preda di un malessere che l’ha accompagnata in questa stagione post olimpica e pareva aver trovato spiegazione nell’asma. Ma forse non è solo asma. Lo ha confermato anche lei: «Devo parlarne con uno psicologo. Non cambio allenamenti, né rinuncerò ai 400 sl. Voglio solo capire perché succede che la mia testa a volte va nel panico» e aggiunge: «Pensavo di aver risolto tutto curando il broncospasmo... Il problema è legato alle batterie dei 400 di Pechino, andai così forte che pensai di morire. Da allora, ai blocchi per gare superiori ai 200, la testa vaga per conto suo, non riesco a controllarla».
La Pellegrini sta partecipando ai campionati Primaverili di Riccione. Ieri era proprio il giorno della sfida con Alessia Filippi nei 400 metri. Ma sul blocco Federica non se l’è sentita. È andata negli spogliatoi, poi si è rifugiata a piangere in auto dal fidanzato Luca Marin. Gli interrogativi si sono susseguiti, soprattutto dopo il comunicato dell’Aniene, la sua società: «Ha avvertito una sensazione di malessere prima della partenza. Ma l’atleta conferma di essere pronta a riprendere le competizioni». E infatti la campionessa ha gareggiato nella staffetta 4x100 mista, vincendo. La Pellegrini era reduce da due settimane di allenamento in altura nel Colorado.

Ora restano i tricolori estivi per l’ammissione ai mondiali di Roma.

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