Cronache

Peperoncini al posto dei fiori per l'ultimo addio a Scalfaro

Funerale in forma privata per l'ex presidente della Repubblica. GUARDA LE FOTO Da anticomunista a antiCav: una trasformazione da Oscar Quelli che oggi si inchinano, lo accusavano di "golpe" VIDEO: Feltri racconta Scalfaro

Cerimonia privata, come aveva chiesto lui stesso. Con un piccolo e sobrio corteo è iniziato il funerale di Oscar Luigi Scalfaro, morto domenica a 93 anni. Ad accompagnare la bara, la figlia Marianna. Tra le sue mani un mazzo di peperoncini rossi, lo stesso posato sul feretro nella camera ardente, a ricordare la passione per il peperoncino piccante dell’ex presidente della Repubblica.

Il funerale si è svolto in una basilica di Santa Maria in Trastevere gremita ed è officiata da monsignor Vincenzo Paglia, che all'inizio della messa ha detto: "Più volte, la domenica, abbiamo salutato in questa chiesa il presidente. Ora ci troviamo a farlo per l'ultima volta". Poi ha ricordato che "Scalfaro era un grande cristiano e un grande italiano. Non dimenticherò mai il turbamento che ebbe a Calcutta quando partecipò ai funerali di Madre Teresa. Ha sempre manifestato la sua fede senza ostentarla. Era dalla fede che traeva il disinteressato impegno per il bene comune del Paese".

Tra i banchi il ministro Andrea Riccardi, il senatore Beppe Pisanu, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, Rosy Bindi, Massimo D’Alema, l’ex premier Romano Prodi, l’ex vicepresidente del Csm Nicola Mancino, il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini e quello di Francesco Rutelli dell’Api, l’attore Renzo Arbore. Alla fine della cerimonia, un lungo applauso ha accompagnato l'uscita della salma dalla chiesa.

La bara sarà ora tumulata nel cimitero di Novara, città natale di Scalfaro.

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