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Peshawar, attentato: oltre 100 morti al mercato

Violenta esplosione in un affollato mercato di Peshawar. Feriti in gravi condizioni. In molti sotto le macerie. Esplosione provocata da un’autobomba. Oggi la visita della Clinton

Peshawar, attentato: oltre 100 morti al mercato

Peshawar - Prima una forte esplosione, poi la morte nei corpi squarciati e il terrore nei volti di chi, sopravvissuto, lascia correndo l'affollato mercato di Peshawar. Sono almeno 101 le vittime (in gran parte donne) dell'ennesimo attentato che ha sconvolto il Pakistan: l'esplosione è stata provocata da un’autobomba e le fiamme divampate in seguito alla scoppio non sono ancora state domate. Un’alta colonna di fumo nero continua infatti a sovrastare la città pakistana. Almeno 150 i feriti portati in ospedale.

Peggiora il bilancio Una violenta esplosione in un affollato mercato di Peshawar ha causato almeno 101 vittime. Il pesante bilancio arriva da fonti ospedaliere, che parlano anche di almeno 150 feriti, alcuni in gravissime condizioni. E il verdetto potrebbe peggiorare, perché il timore è che molte persone siano ancora sotto le macerie. L’attentato è avvenuto intorno alle 13:20 ora locale, a Peepal Mandi, un mercato situato in una zona centralissima della tormentata capitale della Provincia della Frontiera del nord-ovest. I canali pachistani hanno subito diffuso le immagini della strage, con numerosi negozi in fiamme e veicoli distrutti. Il Pakistan vive una recrudescenza di violenza in corrispondenza dell’operazione militare, via terra e aria, che l’esercito sta compiendo alla frontiera con l’Afghanistan, nel Waziristan del Sud e sulle rotte che mettono in comunicazione l’area di confine con il resto del Pakistan e la vicina regione tribale del Waziristan del nord, considerate bastioni talebani.

Donne e bimbi tra le vittime L’attentato è stato eseguito con un’autobomba che si è lanciata contro un checkpoint adiacente al mercato. Alcuni edifici sono crollati subito dopo la forte esplosione e la vicina moschea Umme Habiba è stata distrutta. Tra i feriti si contano anche decine di donne e bambini mutilati o ustionati nei numerosi incendi divampati in seguito all’esplosione, che devono ancora essere domati.

La visita della Clinton Con il Pakistan gli Stati Uniti intendono ampliare e rafforzare i rapporti bilaterali, finora basati soprattutto sulla lotta al terrorismo islamico. La segretaria di Stato americana, Hillary Clinton, è a Islamabad per incontrare il presidente Asif Ali Zardari. La Clinton fa sapere di voler "voltare pagina" nei rapporti con il Pakistan: "Noi riteniamo - ha detto la capo della diplomazia Usa - che la lotta al terrorismo resti una priorità altissima. Ma siamo anche coscienti che è imperativo per noi allargare il nostro impegno nei confronti del Pakistan". Paese che è colpito duramente dal terrorismo dei talebani e al Qaida e in preda alla crisi economica e sta pagando un prezzo elevato per la sua partnership con Washington nella lotta al terrorismo. Hillary Clinton ha aggiunto che con Islamabad "abbiamo un rapporto che vogliamo rafforzare e non vogliamo che sia sbilanciato. Non vogliamo che sia basato solo sulla sicurezza e sulla nostra agenda antiterrorismo", ha detto aggiungendo che "purtroppo alcuni mettano in dubbio i nostri propositi e sono scettici sul fatto che intendiamo creare rapporti di lunga durata" con Islamabad.

Cosa sulla quale la Clinton, secondo Cnn, dice di voler cogliere l’occasione della visita per "fare chiarezza".

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