Cronaca locale

Pirellone, 1 milione per le guglie del Duomo

Lo stanziamento già previsto in bilancio. Altre risorse arriveranno da ministero, Provincia e Camera di Commercio. L’assessore Buscemi: "Un impegno corale di istituzioni e privati". La cifra necessaria si aggira sugli 8 milioni

Pirellone, 1 milione per le guglie del Duomo

La Madonnina, da oggi, forse riuscirà a dormire sonni più tranquilli. E a vegliare con più serenità su Milano e sui milanesi. Dal Pirellone è infatti arrivata ieri una notizia confortante per il restauro conservativo della guglia principale del Duomo. Si tratta di uno stanziamento di un milione di euro, previsto dal capitolo "Cultura" del documento di assestamento al bilancio 2010 della Regione Lombardia.
Lo ha evidenziato ieri l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Buscemi, nel suo intervento nella competente commissione, dove si è avviato l’iter di discussione della manovra regionale (rendiconto 2009, assestamento 2010 e pluriennale 2010-2012). Lo stanziamento di un milione per il restauro della guglia fa parte - ha sottolineato Buscemi - di un intervento più ampio che vede protagonisti, oltre al Pirellone, anche la Camera di commercio di Milano, la Provincia di Milano e il ministero dei Beni culturali, per uno stanziamento complessivo di quattro milioni di euro, che dovrebbe risolvere sostanzialmente il problema della sistemazione della guglia principale della cattedrale. L’impegno per gli interventi di restauro è infatti corale, e vede la presenza e la compartecipazione di più soggetti, istituzionali e no. Non più tardi di una quindicina di giorni fa, il presidente della Camera di Commercio Carlo Sangalli aveva risposto all’appello della Veneranda Fabbrica del Duomo per un intervento, anche da parte dei privati, nell’improrogabile opera di ripristino del monumento.
L’ultimo restauro della guglia risale a circa quarant’anni fa, e il recupero richiederebbe comunque un intervento su un arco di tempo piuttosto lungo, non inferiore ai tre anni, per un costo complessivo previsto che si aggira attorno agli otto milioni di euro. Ad appesantire la situazione, bisogna anche aggiungere che il bilancio della Veneranda Fabbrica è in rosso (a fronte di 12 milioni di entrate, derivate soprattutto dalle visite in Duomo, si registrano 13 milioni di uscite, destinate in modo pressoché totale al mantenimento della cattedrale).
Che l’argomento sia all’attenzione della città e dei suoi soggetti istituzionale e produttivi più sensibili, non ci sono dubbi. Come è stato dimostrato lo scorso giugno in occasione della 21esima edizione del Premio "Milano produttiva", rivolto agli imprenditori che si sono distinti per impegno e attaccamento al lavoro, e nel cui ambito è stato affrontato il tema del Duomo, delle sue impellenti necessità e dei progetti conservativi che riguardano il simbolo per eccellenza della città.
Nelle cifre di assestamento al bilancio della Regione è stata anche introdotta una quota di 500mila euro per il completamento dell’acquisto delle aree del Museo di Volandia a Malpensa. All’ordine del giorno anche il rendiconto 2009, di cui la presidente della commissione Cultura, Luciana Ruffinelli, ha sottolineato due aspetti: "La riduzione a 60 giorni dei tempi di pagamento delle fatture - ha evidenziato - è un importante risultato che risponde alle richieste del sistema produttivo regionale in un periodo di crisi".

Bene anche "il rispetto - ha concluso Ruffinelli - del Patto di stabilità interno e il mantenimento del Patto di stabilità territoriale che fino a ora ha permesso di alleggerire i vincoli di finanza pubblica per gli enti locali".

Commenti