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Pisa, ucciso dal figlio a coltellate

Michele Greco, 54 anni, maresciallo della 46^ Brigata aerea di Pisa, è stato ucciso dal figlio 19enne. A chiamare i soccorsi il giovane, che inizialmente ha parlato di un'aggressione da parte di "due marocchini". Poi ha confessato. Il ragazzo ha problemi di droga

Pisa, ucciso dal figlio a coltellate

Pisa - Dopo una tranquilla domenica passata in gita, con la moto, si è consumata la tragedia. Un uomo di 54 è stato ucciso a coltellate. A dare l'allarme è il figlio diciannovenne. Chiama i soccorsi e racconta, al telefono, che il padre è stato aggredito da "due marocchini". Ma dopo ore d'interrogatorio in caserma, nella notte, crolla confessando l'omicidio. La vittima è Michele Greco, 54 anni, primo maresciallo dell'Aeronautica. E' stato ucciso a coltellate ieri sera ad Agnano, frazione del comune di San Giuliano Terme, a una manciata di chilometri da Pisa. Decine di coltellate sul corpo dell'uomo

La dinamica Il padre stava guidando la moto, il figlio, Simone, era seduto dietro, sulla sella. I due erano nelle vicinanze di casa. A un certo punto, durante un litigio, il ragazzo ha estratto un coltello a serramanico dalla lama lunga 15 centimetri, e ha colpito il genitore alla schiena. I due sono caduti a terra e qui il giovane ha continuato a pugnalare il padre, con decine di colpi. Poi, lo ha finito con un colpo di spranga vibrato alla testa. Simone Greco ha quindi chiamato i carabinieri e l’ambulanza, dicendo: "Correte, mio padre è stato aggredito e sta morendo". Una messa in scena per cercare di depistare gli inquirenti.

Depistaggio e confessione In breve tempo i carabinieri di Pisa, coordinati dal pm Aldo Mantovani, hanno portato il ragazzo in caserma, nutrendo da subito forti sospetti sulla sua versione. Il 19enne, con problemi di tossicodipendenza alle spalle, ha prima accusato due marocchini di essere i responsabili dell’aggressione; poi, dopo alcune ore di interrogatorio, è crollato e ha ammesso le sue colpe. Il giovane è stato rinchiuso nel carcere pisano Don Bosco.

Problemi di droga Da mesi Michele Greco provava a "salvare" suo figlio dalla brutta china che aveva preso facendo uso di droghe. Simone da luglio era in cura al Sert di Pisa, ma le attenzioni del padre erano diventate, per lui, troppo pesanti e spesso causa di liti tra i due. Padre e figlio avevano trascorso la domenica insieme, una gita in moto a San Gimignano (Siena) che però non ha stemperato le tensioni. Fino alla tragedia.

Il dramma alla base militare Il maresciallo Greco prestava servizio alla 46^ Brigata aerea di Pisa dal 1980. Dal 2009 era il sottufficiale addetto all’impianto che fornisce ossigeno a passeggeri ed equipaggio in caso di bisogno a bordo degli aerei.

In caserma, tutti lo descrivono come un uomo molto altruista, che ha sempre seguito da vicino la crescita del figlio nato dall’unione con l’attuale convivente dopo la fine di un precedente matrimonio.

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