Pneumatici invernali, una sicurezza alle ruote

Un circuito insidioso, tra nevischio e asfalto umido, sui quali alternarsi alla guida di veicoli di varie categorie, dalle Alfa Romeo Giulietta ai Suv Mercedes Glk e alle supersportive Jaguar Xkr, passando per i furgoni Fiat Ducato e i Van Mercedes Sprinter. Ecco servito il confronto tra gomme invernali, estive ed equipaggiamenti misti: tanto utile quanto istruttivo in concreto nel confermare che per l’intera stagione fredda quattro pneumatici siglati M+S rappresentano in ogni caso la soluzione migliore.
Sotto la lente dei test dinamici, organizzati a Cervinia da Assogomma e Federpneus, innanzitutto motricità e tenuta di strada, precisione di sterzo e frenata. ìEra forse prevedibile che, una volta al volante della Jaguar Xkr munita di gomme estive e parcheggiata sulla neve indurita, non saremmo riusciti a muoverla, penalizzata dalla trazione posteriore e dalla sezione delle gomme, assai meno capacitarsi dell’impossibilità di frenare il 4x4 Mercedes Glk scendendo lungo un breve pendio innevato e di vedere frustrati i tentativi di risalita, interrogandoci su trazione integrale ed elettronica di bordo; la scelta più opportuna, mentre la vettura slitta all’indietro serpeggiando, è spostare il cambio in folle tenendo premuto il freno e tentando di ripartire col gas al minimo non appena la pendenza diminuisce, augurandosi di avere strada libera davanti e dietro. Né era scontato immaginare i rischi legati all’impiego di un set di pneumatici misto: nel simulare la percorrenza di una rotonda, con le gomme invernali sull’asse di trazione della Xkr, già a 25 orari la perdita di grip all’avantreno innescava un sottosterzo che impediva di mantenere la traiettoria. Un pericolo reso ancora più serio sulle auto a trazione anteriore, dal momento che le invernali montate sull’avantreno restituiscono una sensazione iniziale di confidenza: una percezione di sicurezza tanto ingannevole quanto rischiosa, come verificato nei test di slalom e di frenata al limite in caso di ostacoli improvvisi procedendo a 45 orari, con l’istantanea perdita di aderenza del retrotreno e il testacoda spesso conseguente.


Infine, le prove condotte su van e furgoni, a ribadire l’efficacia del treno di gomme invernali a prescindere da tipo di veicolo, trazione e motorizzazione, e a tutto vantaggio della nostra e altrui sicurezza.

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