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"Da poco istruiti a ricchissimi". Adesso Hollande fa lo snob con i calciatori

Hollande choc contro i calciatori: "Sono ragazzi di città senza riferimenti e non hanno valori". L'ira di Zidane e Benzema

"Da poco istruiti a ricchissimi". Adesso Hollande fa lo snob con i calciatori

"Non c'è alcun attaccamento alla nazionale da parte dei giocatori. Sono ragazzi di città senza riferimenti e non hanno valori". Francois Hollande comincia così il libro Un presidente non dovrebbe dire che.... Un libro modesto che però sta sollevando più di una polemica, anche perché il presidente francese non tiene bocca (e penna) a riposo e infischiandose di tutto e di tutti bacchetta il mondo del pallone senza pietà.

"C'è stato un abbassamento di livello, siamo passati da stelle poco istruite a bambini ricchissimi che non sono in grado di discernere il bene dal male". Hollande non risparmia nemmeno critiche feroci alla Federazione che, a suo dire, "dovrebbe organizzare dei corsi anche per il loro cervello". La replica del sindacato dei calciatori professionisti francese è stata pressoché immediata: "Non vorremmo essere nei suoi panni, governare un popolo di sdentati e amare uno sport praticato da persone con il cervello molle, sempre ammesso che ne posseggano uno". E conclude con un commento aspro: "In un bello slancio populista, lei critica benestanti e privilegiati".

I giudizi di Hollande non sono andati giù nemmeno a Zinedine Zidane. "Si può criticare il nostro lavoro, ma non bisognerebbe dire certe cose o cose strane", commenta l'allenatore del Real Madrid che in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League con il Legia Varsavia ha detto chiaramente che certe dichiarazioni gli "hanno dato fastidio". "Cosa volete che vi dica? - sbotta Karim Benzema - Se non sono un esempio...

gioco a calcio, faccio divertire la gente e sono stato ben educato dai miei genitori".

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