2 giugno, il marò Girone celebra la Festa della Repubblica: "Orgoglioso di essere italiano"
Girone, appena tornato dall'India, ringrazia gli italiani: "Ricordo bene le emozioni che provavo quando sfilavo per le vie di Roma". Ma Renzi vieta la parata ai marò
Girone, appena tornato dall'India, ringrazia gli italiani: "Ricordo bene le emozioni che provavo quando sfilavo per le vie di Roma". Ma Renzi vieta la parata ai marò

La partecipazione di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone alla Festa per i settant'anni della Repubblica con la tradizionale sfilata ai Fori imperiali è sfumata. "Evitiamo strumentalizzazioni", ha detto il premier Matteo Renzi vietando ai marò l'invito alla parata e affidando a 400 sindaci, fasciati del Tricolore, l'onore di aprire la manifestazione. Un'occasione mancata per rendere omaggio a due militari che per quattro lunghi anni sono stati abbandonati in India e il cui incubo giudiziario non è ancora del tutto finito.
Quando oggi le forze armate hanno sfilerato ai Fori imperiale la mente degli italiani non poteva non andare ai due marò. "Al reggimento San Marco appartengono anche Massimiliano Latorre e Salvatore Girone". Un lungo applauso della folla è seguito a queste parole dello speaker della manifestazione ai Fori Imperiali mentre sfilava una compagnia del 3° reggimento del gruppo di elite della Marina Militare. Assenti, eppure presenti. Ora che sono tornati entrambi in Italia e che un sospiro di sollievo può essere tirato, sono comunque molti gli italiani che oggi, alla parata militare di Roma, ne hanno sentito la mancanza e hanno ricordato l'agonia indiata affrontata con coraggio e onore. Tutti questi italiani Girone ha voluto ringraziare inviando loro i propri "auguri per una buona Festa della Repubblica" e ringraziando in modo particolare "tutti coloro che durante gli anni che ho trascorso in India, non hanno mai smesso di sostenerci". "Dopo quattro anni lontano dalla nostra Patria - ha detto il fuciliere di Marina - quest'anno sono felice di poter condividere questa giornata importante per la nostra Repubblica con i miei familiari ed alcuni colleghi-amici".
"Preferisco trascorrere il 2 giugno in serenità a casa", ha detto Girone all'Ansa rivelando che la "la festa della Repubblica, celebrata con la parata militare, mi trasmette una grande emozione personale per amor di Patria". "È una cerimonia a cui partecipano insieme tutte le forze armate italiane - evidenzia - e mi ha sempre onorato e reso orgoglioso di essere italiano: ricordo bene - conclude Girone - le emozioni che provavo quando sfilavo per le vie di Roma e, con il mio reparto, cantavo i canti militari dei nostri predecessori che hanno lottato in guerra per la liberazione del nostro Paese e la nascita della Repubblica".
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